Un viaggio tra i paesi che si affacciano sul Mar Adriatico, per le cittadine e i borghi storici di Emilia Romagna e Marche, Croazia, Bosnia-Herzegovina, Albania e Montenegro. Un progetto di Adristorical Lands, che si propone di creare nuove forme di turismo sostenibile valorizzando alcune significative realtà presenti nell’area adriatica, non comprese nell’offerta turistica tradizionale.
Cominciamo dalle Marche. A Gradara, un piccolo comune in provincia di Pesaro e Urbino, abbiamo visitato l’antico borgo e il castello intorno al quale si sono risolti i destini della città. Fortezza medievale, nel corso dei secoli il Castello di Gradara è stato sottoposto al dominio di Malatesta, Sforza, Della Rovere ed è situato in cima a una collina da cui domina l’intera vallata. Si dice inoltre proprio in questa fortezza si sarebbe svolta la tragica storia d’amore tra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, le cui giovani vite – secondo la leggenda e secondo il resoconto offerto da Dante nel suo Inferno – sarebbero state stroncate dalla gelosia di Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo.
Abbiamo poi raggiunto il Monastero della Santa Croce di Fonte Avellana, nel comune di Serra Sant’Abbondio. Edificato alle pendici del Monte Catria dalla congregazione dei Camaldolesi sul finire del X secolo, il monastero ha reso questa località un centro spirituale di grande importanza, assoggettato all’influenza di San Romualdo di Ravenna, padre della Congregazione benedettina camaldolese. Meglio visitare il monastero nei giorni feriali evitando luglio e agosto, mesi troppo affollati per godersi la pace e tranquillità di questo luogo.
Il viaggio è proseguito fino a Mondavio, un gradevolissimo borgo adagiato su una collina da cui si gode di una bellissima vista sull’Adriatico e sull’Appennino. Il centro storico di questo paese è considerato uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia, e comprende anche la splendida Rocca Roveresca, progettata da Francesco di Giorgio Martini e conclusa nel 1492. La Rocca presenta un poderoso mastio poligonale a dieci facce irregolari scarpate ed è considerata un capolavoro assoluto dell’architettura militare rinascimentale. Al suo interno è ospitato il Museo di Rievocazione Storica, che ripropone al visitatore un percorso nella quotidianità di una fortezza rinascimentale: scene conviviali, postazioni di armigeri, cavalli e segrete torture esaltano il fascino della scoperta di una delle maggiori e meglio conservate fortificazioni italiane.
A Fabriano, in provincia di Ancona, abbiamo avuto il piacere di assistere alla dimostrazione di un maestro cartaio dei metodi tradizionali di produzione della carta. La dimostrazione ha avuto luogo nel Museo della Carta e della Filigrana, i cui percorsi ripercorrono la storia di questa antica arte che ha reso Fabriano famosa.
Abbiamo poi proseguito per Corinaldo, altro borgo medievale arroccato tra i fiumi Cesano e Misa, e siamo giunti a Offagna. Qui c’era ad attenderci un’altra rocca che nel medioevo era un’importante fortezza difensiva contro le mire espansionistiche della vicina Osimo.
Il nostro viaggio ci ha portati fino a Recanati, in provincia di Macerata, cittadina divenuta famosa per aver dato i natali a Giacomo Leopardi. La casa del poeta, rinominata Palazzo Leopardi, è ancora oggi abitato dai discendenti ed è aperta al pubblico per essere visitata, e ospita una biblioteca che contiene oltre 20.000 volumi. La casa si affaccia su Piazzetta Sabato del Villaggio, dove si trovano anche la casa di Silvia e la chiesa di Santa Maria in Montemorello, nella cui fonte battesimale fu battezzato Giacomo Leopardi nel 1798.
Sempre a Recanati merita una visita il Museo Civico Villa Colloredo Mels, pinacoteca che conserva capolavori del Trecento e Quattrocento come le tavole di Pietro Domenico da Montepulciano e di Ludovico da Siena, ma famosa soprattutto per le opere del pittore veneto Lorenzo Lotto, come il Polittico.
Prima di concludere il nostro tratto di viaggio nelle Marche, un’altra sosta è avvenuta a Urbisaglia, altro borgo medievale con relativa fortezza. La Rocca di Urbisaglia è situata nell’angolo occidentale delle antiche mura e ha preso la sua attuale forma nel 1507. I camminamenti di ronda, su cui oggi è ancora possibile passeggiare, consentono di godere di un magnifico panorama che spazia dai Monti Sibillini fino al mare, e di una vista d’insieme sul borgo di Urbisaglia.
Informazioni utili
- Per gli appassionati di falconeria a fianco del Castello di Gradara di trova il Teatro dell’Aria, parco di educazione ambientale dedicato all’antica arte della falconeria-> Teatro dell’Aria a Gradara
- Per un viaggio nella Marche -> Turismo Marche
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Marco
Viaggiatore per il mondo dal 2005, con oltre 60 nazioni visitate in 5 continenti. La passione per i viaggi è accompagnata da quella per la fotografia. Autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com, scrivo articoli per viaggiatori indipendenti.
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