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Viaggio nella memoria

Creato il 05 agosto 2013 da Monica @lovedlens
Viaggio nella memoria «Non ne ho di bei ricordi e se ce li avessi me li farei levare tutti dalla testa. Perchè dall'amore di una mamma così come la nostra, purtroppo o per fortuna non c'è via di scampo.» - La prima cosa bella
Estate 1971. Al concorso per Miss Pancaldi,  evento tradizionale per la stagione livornese, Anna viene eletta "mamma più bella", titolo importante per lei ma che sembra invece scatenare all'interno della sua famiglia un grande scompiglio.Cosa significa per un bambino avere una mamma così bella e al tempo stesso un pò frivola e svampita ma generosa ce lo fa capire a modo suo Bruno, primogenito scontroso e dal carattere difficile, che a causa della sua infanzia oscurata dalla presenza ingombrante di una madre che da giovane tutti mangiavano con gli occhi e della quale tanti parlavano male, in età adulta decide di allontanarsi da lei, senza però riuscirci nonostante i chilometri che li separano. Quando Bruno torna nella città natale inizia il suo involontario viaggio nella memoria, tra quei ricordi belli e brutti che lui ha sempre preferito ignorare e voluto dimenticare.
Capita troppo spesso di criticare il cinema italiano, che nel corso degli anni si è perso tra film di natale che rasentano il ridicolo. Ebbene questa pellicola a mio avviso è uno strappo alla regola, un esempio che il buon cinema in Italia si sa ancora fare. Un film che coinvolge e che ti fa amare i suoi casinisti, insicuri, problematici ma adorabili protagonisti fino all'ultimo minuto. Virzì è riuscito a portare sullo schermo un film dolce e amaro ma mai melenso o complesso ed è per questo che i personaggi riescono a colpire anche lo spettatore più scettico. Mai banale, mai eccessivo un film che trae vantaggio dalla sua semplicità e che sorprende per la sua capacità di raccontare la complessa bellezza di un rapporto madre-figlio riportando in sala quel cinema che ormai pensavamo fosse perso.Quando sono uscita dalla sala cinematografica canticchiavo "la prima cosa bella" della Ayane, continuando a pensare a quella mamma tricolore che la Sandrelli è riuscita ad interpretare magistralmente, uno dei personaggi più belli che il nostro cinema, degli ultimi anni, ci ha regalato.

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