Viale del tramonto (di Billy Wilder, 1950)

Un giovane soggettista di Hollywood (William Holden), braccato dai creditori, si nasconde nel garage di una enorme casa diroccata sul Sunset Boulevard, ignaro del fatto che quella sia la dimora della ex-diva del cinema muto Norma Desmond (Gloria Swanson). I due si conoscono e in cambio di un lauto guadagno, vitto, alloggio e non solo, lo scrittore si impegna a scrivere per la stravagante e malinconica signora la sceneggiatura di una nuova versione di Salomè con l'intento di proporla alla Paramount. Parallelamente però il giovane sta lavorando al soggetto di un film con una ragazza conosciuta tempo prima e della quale ben presto s’innamora. Sarà proprio questa doppia vita a trasformare la convivenza con la diva dimenticata in ossessione, fino alla scelta finale che si trasformerà in tragedia. Raccontata con un lungo flashback, la vicenda rispecchia crudelmente i meccanismi che regolano il mondo del cinema e la tristezza impressa nel tramonto di una stella.