Vicenda marò: udienza Corte suprema indiana rinviata

Nuovo capitolo nella vicenda marò. L’attesa udienza della Corte Suprema indiana, prevista per questa mattina, è stata infatti rinviata di una settimana. Secondo il presidente della Corte, la ragione andrebbe imputata al ricorso da parte dell’Italia. Con il rinvio dell’udienza, è anche arrivato l’invito perentorio all’accusa, da parte della Corte Suprema indiana, di presentare entro tale limite le modalità di incriminazione per i due fucilieri di marina, detenuti in India ormai da due anni.

Subito arrivate le reazioni da parte italiana, con l’inviato del governo per la vicenda marò Staffan De Mistura: “abbiamo chiesto alla Corte che, di fronte all’indecisione della pubblica accusa, i marò siano autorizzati a tornare in Italia e questa richiesta la ripeteremo anche lunedì prossimo indipendentemente dall’esito dell’udienza”.

L’inviato del governo ha sottolineato anche come “abbiamo ricordato tramite il nostro avvocato che ci sono stati 25 rinvii giudiziari senza un pezzo di carta”.

Reazioni anche da parte del presidente del Consiglio Enrico Letta, che sulla vicenda marò ha detto: “non si può continuare così, sono due anni che aspettiamo e non c’è più tempo per ulteriori rinvii. In questa settimana l’India metta le carte sul tavolo. Quello che ha deciso oggi la Corte supremi a indiana è importante, una settimana è importante per la parte indiana per mettere le carte sul tavolo: aspettiamo e speriamo sia quella finale”.