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Vicina alla sera

Da Teoderica
VICINA ALLA SERAALLA SERA
    Forse perché della fatal quïete
    Tu sei l'imago a me sì cara vieni
    O sera! E quando ti corteggian liete
    Le nubi estive e i zeffiri sereni,

    E quando dal nevoso aere inquïete
    Tenebre e lunghe all'universo meni
    Sempre scendi invocata, e le secrete
    Vie del mio cor soavemente tieni.

    Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
    che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
    questo reo tempo, e van con lui le torme

    Delle cure onde meco egli si strugge;
    e mentre io guardo la tua pace, dorme
    Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

    UGO FOSCOLO
    E' una delle tante poesie che un tempo ci facevano imparare a scuola, qui Foscolo paragona la sera alla morte, ma la trova anche riposante, alla sera Foscolo trova pace allo spirito guerriero che entro di lui rugge. Consolazione effimera di una morte che porta pace ma che non ha più vita. Mi piace riproporre questa poesia perchè i miei ruggenti anni giovanili sono passati e solo il ricordo rimane.

    immagine di Teoderica


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