Noi vi facciamo compagnia con un libro bellissimo…
I miserabili
Jaen Valjean, un povero contadino, spinto dalla miseria ruba un pezzo di pane.
Viene arrestato e condannato a cinque anni di lavori forzati, che salgono a diciannove per i continui tentativi di fuga.
Quando torna libero dopo aver conosciuto in carcere ogni sorta di abbrutimento, viene emarginato da una società chiusa e ostile.
Perseguitato dal perfido poliziotto Javert, è aiutato dal gesto pietoso del vescovo Myriel, che lo perdona di avergli rubato due candelabri e lo induce a cambiare vita.
Si fa chiamare signor Madeleine e diventa presto un ricco e stimato cittadino di Montreuil-sur-Mer.
Come sindaco della cittadina si adopera in favore dei miserabili. Protegge da Javert Fantinesedotta e abbandonata da uno studente e diventata prostituta per nutrire la figlioletta Cosette.
Il suo intervento conferma Javert nel sospetto che Madeleine e Valjean siano la stessa persona.
Un giorno un pover’uomo di nome Champmathieu è arrestato per furto e accusato di essere l’ex galeotto Valjean.
Al termine di una profonda crisi di coscienza, Valjean, incapace di tollerare che un innocente rischi il carcere a vita, decide di autodenunciarsi e viene arrestato. Riesce nuovamente a fuggire.
Strappa Cosette ai malvagi Thénardier, presso cui era a servizio, e si reca a Parigi con lei, che adotta come propria figlia.
Prende il nome di Fauchelevent e conosce Marius de Pontmercy, figlio di un generale dell’impero, sostenitore della causa del popolo. Con lui e il monello Gavroche partecipa all’insurrezione parigina del 1832, durante la quale ha l’occasione di salvare la vita all’inflessibile Javert e allo stesso Marius.
Il matrimonio tra Cosette e Marius e la serena morte di Valjean concludono la vicenda.
da l’Enciclopedia della Letteratura, Istituto Geografico De Agostini