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Victoria Frances

Da Flavia
Victoria Frances Victoria Frances

Victoria Frances è l'illustratrice gotica più famosa al mondo: magliette, posters, borse... c'è stato un periodo in cui sembrava impossibile non avere qualcosa con un suo disegno sopra!

Laureata in Belle Arti presso la Facoltà di San Carlos dell'Universidad Politécnica de Valencia, conobbe il grande pubblico grazie al suo primo libro illsutrato 'Favole: Lacrime di pietra', che racconta la storia di Favole una ragazza salvata dal vampiro Ezequiel, alla sua storia s'intrecciano quelle di altre giovani e sfortunate fanciulle che raccontano di loro e delle tragiche morti di cui sono protagoniste.

 

Victoria Frances ha sviluppato ben tre stili: il più famoso, quello di 'Favole' e 'Angel Wings', è gotico e romantico e preovalgono scenari dark in cui fanciulle eteree si muovono come fantasmi attraverso cimiteri, nebbie, e castelli.

victoria frances

Gli elementi del romanzo gotico ci sono tutti: fanciulle dagli abiti lunghissimi, castelli, vampiri, ragnatele ma sono le atmosfere quelle che più catturano l'immaginario. Avvolte nei toni del blu e del viola, l'artista usa pochissimi colori, è quasi monocromatica e riesce a esprimere i sentimenti e le emozioni delle sue fanciulle.

S'ispira alle opere di Edgar Allan Poe, Lovercraft, e lo stesso Luis Royo, e il tema gotico darcheggiante è sempre unito a quello di un amore scuro e infelice: le fanciulle di victoria Frances nsono anime inquiete che si aggirano in un mondo che non sembra accorgersi nè di loro nè del loro dolore...

 

victoria frances

Il secondo stile è quello dell'opere 'Il cuore di Arlene' che si rifa completamente al mondo delle Dollfie - inquietanti ma bellissime bambole molto realistiche - in cui i protagonisti sono bamboline dal colorito pallido che vivono in un mondo non definito: gli ambienti hanno meno dettagli ma non per questo sono meno evocativi, anzi, grandi 'macchie' di colori, luci soffuse e sempre puntate sui protagonisti dell'immagine, creano una sensazione di vuoto e solitudine che è poi quella che tira le fila della storia che infatti narra di Arlene, una giovane mendicante che si diletta a creare bambole nella solitudine dei sottoborghi di New York. ma un giorno, una terribile malattia sulla parte sinistra del suo petto arriva alla fase terminale, spartgendosi lentamente fino a farla morire. Nel momento in cui chiude i suoi occhi per sempre, il suo corpo cade dentro un buco nero pieno di stelle e colori nebulosi....

 

victoria frances

Il terzo è dedicato a un pubblico più infantile, ed è quello del Misty Circus che, però, non consiglio la lettura a bambini troppo piccoli: Sasha è un ragazzino molto speciale che, dopo aver perso i genitori all'età di dieci anni, viene costretto a vivere in un orfanotrofio. Ma il supplizio non durerà a lungo perché il bambino, accompagnato dall'inseparabile gattino Josh, riuscirà a scappare e a partire alla ricerca del proprio posto nel mondo.

Lo stile più è molto più illustrativo in senso classico, dedicato a mostrare una storia scavando tra e righe e portando alla luce ciò che non si dice, i personaggi sono molto più vicini ai manga europei e i colori più vivi e accesi.

©Victoria Frances©
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