Penultima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5
femminile, nel palazzetto di Stangolagalli va in scena una commedia drammatica.
Commedia perché ad inizio partita nel palazzetto di Rio Argento ci sono più
carabinieri che spettatori. Non conoscevo questo impianto sportivo e quando ho visto tutte
quelle forze dell'ordine mi aspettavo tribune gremite, bandiere, cori. Entro e prima
sorpresa: non ci sono tribune. Solo un parterre con qualche bella panca in
legno e sedie di plastica. I sostenitori del Foggia penso fossero una decina dirigenti
inclusi. Spettatori del Ceprano un po’ di più con tanti bambini! Richiesta del Foggia mi spiegano.
La partita certamente era una di quelle da bollino rosso,
non certo per il pubblico quanto per la posta in palio. Aranova e Foggia sono tutt'ora alla
ricerca disperata di punti per evitare il play out salvezza., ma la squadra di
casa aveva dalla sua quattro punti di margine sulle pugliesi e le sarebbe bastato un solo punto per essere matematicamente salva. Più critica la situazione
delle rosso-nere che dovevano necessariamente vincere per schiodarsi dal terz'ultimo posto.
Le due squadre hanno dato vita ad una partita bella e vibrante, estremamente corretta senza mai risparmiarsi. Inizia bene l'Aranova che sfiora il gol con Carta e viene immediatamente punita dal capitano foggiano Porcelli brava ad infilare
Scaccia da fuori area. Reagiscono le padrone di casa ma il gioco è spesso limitato al lancio
lungo verso Carta che è sempre ben controllata dai centrali pugliesi tutti dotati di grande fisicità. Il primo tempo termina 0-1 ma nella ripresa l’Aranova, trascinata da un’indomita Capuano,
trova il gol del pareggio. Non c’è nemmeno il tempo di esultare che il
Foggia raddoppia con Soldano che su una ripartenza dribbla anche il portiere e deposita in rete. Poco dopo è Caputo a chiudere la partita beffando Scaccia a pochi passi dalla rete. Le padrone di casa accusano il colpo e continuano a
spingere ma senza impensierire più di tanto Cinquepalmi mentre il Foggia è
molto ordinato e solido. Negli ultimi minuti entra Bucchi come quinto di
movimento per le rossoblu ma senza fortuna.
Finisce con tanto rammarico per l’Aranova, che nelle ultime
quattro partite ha raccolto solo un punto compromettendo quanto di buono fatto
per tutto il campionato. La mancanza di Lucarelli ed Olmetti per squalifica e
di Vellucci alle quali si è aggiunta Milia, infortunatasi nel primo tempo, si
sono sentite e non è bastata una Capuano immensa a portare in paradiso l’Aranova.
Merito del Foggia, squadra molto fisica e ben messa in campo con lo scricciolo
Garruto preziosa su ogni pallone. Con questa vittoria le rosso-nere vedono
aumentare le probabilità di una salvezza diretta, visto che domenica prossima
andranno a far visita al Pescara già retrocesso e con la grinta e la
determinazione messa in campo a rio Argento, difficilmente si lasceranno
scappare la vittoria.
Ringrazio l'Aranova Ceprano e gli arbitri della partita per avermi consentito l'ingresso a bordo campo.
Magazine Calcio
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COMMENTI (1)
Inviato il 19 marzo a 13:16
le ragazze dell'Aranova di Ceprano sono rimaste sorprese, perchè non al corrente dei trascorsi della Rosanna Garruto e del suo esordio nel 2002, appena quindicenne, nel calcio a 11, con la scudettata Lazio della Panico e altre nazionali.