La Polizia di Stato ha disposto 21 provvedimenti cautelari di sospensione dal servizio per alcuni dipendenti dell’Asl di Avellino, i quali si allontanavano dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino.
I presunti truffatori ricoprivano diverse cariche, quali mediche, paramediche o di impiegati amministrativi e spesso i cartellini degli assenti venivano marcati da colleghi presenti nella struttura; i lavoratori che lasciavano vuoto il posto di lavoro, lo facevano per diverse ore, spesso allontanandosi con la propria autovettura e recandosi in altri luoghi.
Il video della Polizia di Stato mostra chiaramente le immagini della truffa: uomini, che in fila, timbrano uno dopo l’altro cartellini, destinati a restare simboli vuoti di un lavoro non svolto, o quanto meno svolto in parte.
Inoltre, per 4 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari, dopo le indagini della polizia effettuate grazie a telecamere nascoste negli uffici pubblici. Dalle telecamere la Polizia ha, anche, individuato il comportamento discutibile di una guardia giurata, che con un cacciavite forzava una delle telecamere nascoste.
Il commissario straordinario dell’Asl di Avellino Mario Ferrante assicura che il lavoro svolto dalla polizia investigativa sarà rispettato e ogni giusta decisione prese, anche il licenziamento.
Tali dinamiche di assenteismo, in effetti, rappresentano una piaga importante e, soprattutto, danno agio a chi si nutre si stereotipi di fomentarli e vivere di propaganda. Sarebbe bene, non divenire lo strumento facile di bocche sbagliate.