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C’erano tutte le premesse per un grande spettacolo si direbbe. Invece …
Abbiamo assistito ad una vera e propria partita di incredibile fanta-futsal!!! Le giocatrici hanno regalato al numeroso pubblico cinquanta minuti di puri brividi ed emozioni, gol da stropicciarsi gli occhi ed applaudire senza sosta, stati d’animo opposti che si alternavano senza soluzione di continuità! Difficile raccontare una partita tiratissima e che non ha avuto un attimo di respiro, terminata ai supplementari dopo che le due squadre si sono rincorse e superate in continuazione. Alti e bassi che non hanno scalfito la forza e la determinazione di ogni giocatrice, tutte estremamente corrette ed impegnate solo a dare il meglio di sé stesse per regalarsi la finale scudetto 2012/2013. Avrebbero meritato tutte e due di passare il turno, ma lo sport voleva un nome ed ai supplementari l’Az ha dato dimostrazione di essere una squadra completa, forte mentalmente e fisicamente, orgogliosa, potente e talentuosa.
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Primo tempo equilibrato ma assolutamente godibile e vivace con molti capovolgimenti di fronte ed occasioni sotto porta. Si va subito al riposo sul punteggio di 1-1 con il primo sigillo di Lù ed il pareggio di Reyes. Nel secondo tempo però si alza subito il sipario sul grande show del Sinnai. Al secondo minuto Marranghiello porta in vantaggio l’Az e mister Mura gioca ogni possesso palla con il quinto di movimento. Il gioiellino sardo Jessica Exana mette la maglia azzurra con il suo numero 11 e si alterna in campo con il portiere Anna Piras. L’Az soffre l’inferiorità numerica e subisce due gol in due minuti: al 4° minuto segna ancora Lucileia con deviazione di Gayardo e al 5° minuto capitan Maira Flumeri porta ancora avanti il Sinnai 3-2 appoggiando in rete sul secondo palo. Il tempo passa, le sarde attaccano in superiorità e l’AZ prova con dei tiri dalla propria metà campo ma senza centrare la porta avversaria. Al 15° minuto arriva il gol capolavoro di Lucileia che fa partire un bolide che si stampa sotto l’incrocio dei pali che inchioda Mascia. Siamo 4-2 ed ora il Sinnai ci crede più che mai. Lù continua a trascinare la sua squadra e colpisce un palo pieno, ma le ragazze dei quattro mori non sfondano e sembra davvero finita. Ultimi dieci secondi con il Sinnai che spinge, preme, soffre e cerca disperatamente la rete. Il pubblico inizia il conto alla rovescia, una manciata di secondi allo scadere con la palla in possesso delle sarde ma troppo lontano da Mascia per fare male ... così sembra. Attendiamo tutti solo il fischio dell’arbitro che arriva ma a sanzionare un fallo dell’Az nella propria campo. Le ragazze abruzzesi avevano già alzato le braccia al cielo pensando che fosse finita ed il pubblico era in piedi ad applaudire. Il cronometro segna 00:00 ma resta un pugno di centesimi di secondo per calciare la punizione, un attimo, un soffio, nulla di più. La porta è discretamente lontana per poter solo pensare di sorprendere un portiere campione d’Italia, ma super-Lù non ha altra scelta che tirare. Il tempo precipita, la abruzzesi hanno già staccato la spina e super-Lù inventa una punizione a girare che sorprende Mascia e si infila morbida in rete. Suona la sirena quando la palla è in volo ma è 5-2! Esplode la gioia delle giocatrici del Sinnai che festeggiano un’incredibile rimonta. Azzerato il vantaggio dell’andata, si va ai supplementari con le sarde galvanizzate e le abruzzesi spaesate ed incredule. Stati d’animo completamente ribaltati in campo. Si parte da un assoluto equilibrio, è vero, ma il Sinnai sembra aver dato una spallata decisiva alla gara. Sbagliato! In questa partita mai dire mai. Iniziano i supplementari ed entrambe le squadre attaccano a viso aperto costruendo azioni pericolose a ripetizione. Ci vuole tutta la potenza ed il talento di una straordinaria Gimena Blanco a riportare la finale scudetto verso Chieti. Il fenomeno argentino, dopo una progressione di venti di metri, tutta defilata sulla destra, lascia partire un siluro incrociato che pietrifica la Piras. Il pubblico non attendeva altro e libera le emozioni scattando in piedi. Sono tutti applausi a scena aperta per la loro Gimi. Finisce il primo tempo supplementare con il Sinnai avanti 5-3, ma è l’AZ ad essere qualificata con questo punteggio. Nel secondo extra-time mister Mura schiera ancora il quinto di movimento ma l’AZ sembra aver preso le misure, è più ordinata e riesce a venire fuori con la palla ai piedi. Ad un minuto dalla fine è ancora Gimi a mettere la parola fine alla gara, servendo un assist a Cely Gayardo che deposita in rete il pallone del 5-4 finale. A fine partita sudavo anch'io, mi sono ritrovata a fare le foto anche a fondo campo, presa dal phatos della partita, senza pensare alle rigide direttive datemi dagli arbitri. una partita incredibile, stratosferica, che mi ha fatto restare in apnea per 50 minuti. Non mi resta che ringraziare tutte le splendide atlete per aver dato vita ad uno show di fanta-futsal indimenticabile, che fa bene agli occhi e fa bene al cuore! Sinnai tutto cuore, grinta, convinzione e determinazione. Ottima la tattica del portiere di movimento che le sarde giocano con assoluta padronanza. Con Gasparini in giornata anonima, il sinnai ha sfiorato l’impresa trascinata dalla solita, immensa e generosa super-Lù, dal suo grande capitano Maira Flumeri e dalla preziosa Jessica Exana, che peserà meno della metà delle avversarie ma in campo si fa sentire eccome. L’AZ delle meraviglie non incanta come solito, ma dimostra una solidità mentale incredibile e poi potenza, tecnica e folate di grande futsal, oltre al talento dei suoi fenomeni. Sempre una gustosa scorpacciata di bel futsal quando in campo c'è il trio delle meraviglie!
Tra sette giorni la doppia (o tripla) sfida con il Real Statte, rivincita di una semifinale di Coppa Italia che a marzo ha visto uscire l'Az dopo un contestatissima e sconcertante direzione arbitrale.
Ringrazio l'AZ Gold Women e gli arbitri della partita per avermi consentito l'accesso a bordo campo!
Gustatevi anche gli highlights di AZ-Sinnai (il gol di Lù e Gimi sono impressionanti!) con intervista a Gimena Blanco e Cely Gayardo da partedi Rete 8:
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