La campagna elettorale a Torre del Greco vive i suoi momenti più intensi e di tensione. E’ partita la grande corsa al voto che vede ben 7 candidati alla poltrona di primo cittadino per succedere a quel Gennaro Malinconico in grado di dimettersi per ben 3 volte in appena 9 mesi.
Il centro-sinistra si presenta spaccato in 3, con Loredana Raia, Alfonso Ascione e Giandomenico Maglione. Sul fronte opposto si ripresenta l’ex sindaco Ciro Borriello, sconfitto da Malinconico ma pronto a prendersi quel posto alla guida della città. La novità elettorale nella città corallina è rappresentata dalla prima volta del Movimento 5 Stelle che presenta Ludovico D’Elia.
Giorni frenetici, la prossima settimana sarà quella del rush finale ma in queste ore si stanno vivendo attimi di tensione. La faccenda riguarda i manifesti elettorali, tanti, troppi quelli abusivi che tappezzano la città del corallo e posti o dove non è consentito oppure messi al posto di qualcun altro.
Ogni partito ha uno spazio riservato e numerato dove poter affiggere i propri manifesti ma pare che non siano rispettati, almeno stando a quanto accaduto appena due giorni fa ad un candidato del M5S, Marco Manna. Lui in zona Martiri d’Africa voleva apporre dei manifesti negli spazi riservati al Movimento ma sul posto c’erano due attacchini che stavano affiggendo i manifesti commissionati dai partiti che sostengono Loredana Raia in un posto riservato ad altri.
Quanto accaduto è stato registrato con un tablet e piazzato in rete:
La polemica poi dopo l’accaduto si è spostata su Facebook con un botta e risposta a distanza. Ma quello che sta accadendo a Torre del Greco e, per la verità, quanto accade in ogni campagna elettorale, rappresenta un pessimo biglietto da visita per i candidati, i quali dovrebbero avere a cuore il decoro della città e vigilare, oltre che istruire a dovere, sul lavoro degli attacchini che girano in città a caccia di uno spazio vuoto per poter affiggere i manifesti. Con un po’ di ritardo ma vale la pena renderlo noto, un altro candidato al consiglio comunale, Domenico Maida, è sceso per strada e si è staccato con le proprie mani i suoi manifesti abusivi.
Il dopo elezioni, con l’intero materiale da dover rimuovere dalle strade e marciapiedi, costerà ai cittadini con una spesa che il Comune dovrà sobbarcarsi. Siete felici di questo?