Gennaio 1988, campionato nazionale di serie C2, girone D. Allo stadio “Raffaele Solaro” di Ercolano arriva il Palermo, una nobile caduta, squadra che due anni prima militava in serie B. In seguito al fallimento della Società Sportiva Calcio Palermo nacque l’Unione Sportiva Palermo che ripartì appunto dalla C2.
Siamo alla 17esima giornata di campionato, il giro di boa, l’ultima del girone di ritorno. Quella gara di ventisei anni fa qualcuno la racconta ancora in città e sugli spalti del “Solaro” di oggi, molto diverso da quello che si vede in video. Allora le regole molto diversa da oggi e si poteva partecipare al quarto campionato nazionale anche con degli spalti che sembravano più impalcature e il terreno di gioco in erba battuta. Oggi non c’è solo una stadio molto diverso, ma non c’è più neanche più la S.S. Ercolanese e il Palermo è in serie A. Molti ricordano anche la gara di ritorno a Palermo, l’ultima dell’Ercolanese in C2 prima del fallimento.
Qualcuno parla ancora di quella gara, dicevamo, perché si ricorda l’atmosfera amicale tra le due tifoserie. I siciliani si incontrarono con gli ercolanesi nei pressi degli scavi archeologici e insieme si recarono allo stadio. L’amicizia è suggellata anche nel video con lo scambio di alcune targhe tra le due tifoserie e il sindaco Pasquale Solaro, figlio dell’ex presidente Raffaele di cui lo stadio reca il nome, che invia al suo omologo siciliano un’altra targa.
Riconoscibili nei primi secondi del video Giuseppe Imperato, storica firma del quotidiano “Roma” che a bordo campo racconta la gara terminata 3-2 per i siciliani con gli ultimi minuti infuocati per una sperata rimonta dell’Ercolanese.
Imperato ancora oggi, a 74 anni, ad ogni gara casalinga è presente con la sua penna per continuare a narrare la storia del calcio ercolanese.
In foto il logo di allora. I cinque cerchi olimpici che nel video sono visibili dietro la porta e che ancora oggi sono in quel posto, poggiati al muro dietro la porta.