Atalanta-Napoli, la partita che doveva confermare la risalita del Napoli diventa invece il nuovo punto interrogativo, il nuovo cruccio su cosa non ha funzionato.
Il match sembrava essere iniziato nel migliore dei modi, ottimo possesso palla e pressione del Napoli nell’area avversaria, dopo soli pochi minuti arriva il primo cartellino giallo dell’arbitro D’Amato destinato a Benalouane. Numerosi falli ai danni degli azzurri da parte dei giocatori dell’Atalanta che in più occasioni hanno preso di mira gli avversari anche senza palla, molta è la cattiveria agonistica che si respira tra le file della squadra bergamasca, che nonostante la pressione azzurra non molla.
Tra i giocatori più fallosi troneggia Cigarini, che ogni volta che incontra il Napoli sembra volersi vendicare di un passato che forse non gli ha reso giustizia, per lui la maglia azzurra è come un drappo rosso sventolato ad un toro, qualcosa che muove in lui un sentimento molto poco sportivo, forse paragonabile ad un odio difficilmente spiegabile. Il primo tempo si conclude con un secco 0-0 nonostante Hamsik prima e Mertens poi abbiano provato a gonfiare la rete.
La situazione cambia immediatamente quando le squadre fanno ingresso in campo al secondo tempo, l’Atalanta molto più carica e motivata sembra ridisegnata e con grinta inizia a farsi vedere, gli azzurri non godono più della pressione che imponevano agli avversari, ma al contrario si trovano costretti a correre per tutto il campo per placare un’Atalanta completamente disposta a segnare.
È il cinquantaquattresimo quando Mertens sbuffa per un altro goal non andato a segno, ma come si dice? Goal mancato, goal subito, e dopo quattro minuti arriva Denis che diretto punisce il Napoli per la sesta volta da quando è a Bergamo. Difesa disattenta e ancora una volta un Albiol irriconoscibile rendono facile il compito ad un attaccante di tutto rispetto, e ormai se prima bisognava solo segnare per il vantaggio adesso bisogna pareggiare almeno i conti.
Il Napoli, è proprio il caso di dirlo, è nel pallone e lo dimostra il fatto che Callejon su un ottimo suggerimento di Ghoulam sbaglia un goal praticamente fatto, commettendo così un errore che lascia stupiti tutti i tifosi. Gli animi sono in subbuglio e i cartellini gialli iniziano a fioccare, prima per Cigarini che dopo aver istigato più volte gli avversari viene punito, successivamente Mertens per simulazione; l’Atalanta è in vantaggio e vuole conservare il risultato.
Denis all’ottantesimo prova a tirare e Koulibaly spazza via la palla, segno del destino, dopo questo goal mancato e l’espulsione di Cigarini per doppia ammonizione arriva il pareggio firmato Gonzalo Higuain su assist di Insigne precedentemente subentrato ad Hamsik. Il Napoli raggiunta la parità si risveglia, vuole vincere, ma non coglie la ghiotta occasione, quando al rigore rimediato da Duvan Zapata entrato al posto di Ghoulam, viene indicato Higuain.
Il Pipita sbaglia e l’arbitro fischia. È finita ed il Napoli porta a casa un pareggio, amaro. Cosa è andato storto questa volta?
Video dei gol