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Video. Herculaneum: porte chiuse al “Solaro”, ma al 90′ che festa coi tifosi!

Creato il 23 gennaio 2016 da Vesuviolive

Herculaneum

Sarà l’entusiasmo sempre più travolgente che aleggia attorno all’Herculaneum per un sogno promozione che ogni partita si fa sempre più realtà, oppure per l’inveterata ed innata passione dei sostenitori granata, ma allo stadio “Raffaele Solaro” di Ercolano le porte non sono mai chiuse davvero, nemmeno quando l’ordine perentorio arriva direttamente dal prefetto (dettato dagli incidenti occorsi due settimane fa all’esterno dell’impianto, in occasione della gara casalinga contro il Mondragone).

Contro la Virtus Volla, per esempio, sconfitta grazie all’ennesima prestazione superlativa dell’Herculaneum e con un risultato piuttosto roboante, l’assenza della tifoseria non si è per nulla fatta sentire. Tutt’altro, visto che, anzi, la Brigata Vesuviana ha accompagnato dal primo al novantesimo le gesta dei propri beniamini, al ritmo dei tamburi e al suono dei tradizionali cori da stadio.

Una vera e propria curva, in effetti, quella creata in un parco alle spalle degli spogliatoi dell’impianto dal tifo più caldo della squadra capolista del girone A di Eccellenza. Più di cento i tifosi accorsi per sostenere la propria squadra del cuore nonostante il divieto di ingresso imposto sole ventiquattro ore prima del match, di fatti vanificato dall’escamotage ideato dal pubblico ercolanese. In realtà non è la prima volta che ciò accade, visto ad esempio il precedente del derby con la Turris, disputato l’anno scorso sempre a porte chiuse.

Se allora, però, il risultato non premio lo straordinario gesto dei tifosi, stavolta invece la squadra ha risposto come meglio poteva all’ennesima dimostrazione d’amore della città vesuviana. A coronarla l’incredibile festa consumatasi al triplice fischio finale del direttore di gara, quando i calciatori, il presidente onorario Alfonso Mazzamauro, l’allenatore Luigi Squillanate e l’intero staff tecnico dell’Herculaneum si sono recati sotto la “curva” per cantare tutti insieme “La capolista se ne va” e l’ormai tormentone “Un giorno all’improvviso“, in questo caso forse veramente la canzone più azzeccata per esprimere il legame tra squadra e tifoseria dimostrato anche con le porte chiuse.

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