JUVENTUS BUFFON 5.5 Discutibili i tempi dell'uscita su Icardi che lo infila ancora una volta. Per il resto della partita sta letteralmente a guardare, perché quello di Icardi è l'unico vero tiro in porta dei nerazzurri. Compensa, parzialmente, con una bella parata sullo stesso Icardi a 8′ dalla fine. LICHTSTEINER 6 Non fa mancare il suo apporto con gamba e cuore. Combina relativamente poco in attacco, anche perché trova un pessimo cliente nel volitivo D'Amborosio. BONUCCI 5 Si lascia scappare Icardi in occasione del gol: grave. Soprattutto per lui. Dopo Doha un'altra macchia che va a sporcare una stagione fin lì perfetta della coppia con Chiellini.
CHIELLINI 5 Impacciato e troppo poco preciso nel controllare il pallone in fase di impostazione. Aggiungere un paio di distrazioni e mezze papere e si ottiene un intruglio difensivo che limita i danni solo per la sventatezza degli attaccanti interisti. EVRA 5 Zero cross, zero iniziative offensive di un certo peso, al di là della partecipazione affannata ai mischioni finali. Non fa danni in fase difensiva, ma da lui ci si aspetterebbe qualcosa in più, anche in fase di dialogo con i centrocampisti. POGBA 6.5 Inizia piano, accelera in corso d'opera, sfiorando un gol spettacolare e dimostrando la sua sublime classe. E' l'unico bianconero a creare problemi all'Inter anche nella ripresa. PIRLO 5 Crolla nella ripresa, dove mancano completamente le sue idee che avevano costituito l'impalcatura juventina del primo tempo. Solo una punizione rivela la sua classe nei secondi quarantacinque, ma una traiettoria raffinata non basta per ingannare l'ottimo Handanovic. MARCHISIO 6 Volenteroso, ma impreciso: svolge un compito prezioso in fase difensiva, ma la sua partita si esaurisce lì, perché davanti non graffia e sbaglia un po' troppi passaggi. VIDAL 6.5 Sontuoso l'assist per Tevez, ma soprattutto il colpo di tacco che lo precede. Roba da vero Vidal, così come il resto del primo tempo in cui incastona un tiro pericoloso e un altro paio di assist. Va spegnendosi nella ripresa, insieme a tutta la Juventus. Pereyra (32′ st) ng TEVEZ 6 Il gol è un gioiello di velocità e tempismo. Ma resta l'unica perla di una partita in cui manca di incisività. Sembra stanco e non riceve grande aiuto dalla squadra, soprattutto nella ripresa. Non mollare mai non sempre basta. LLORENTE 5.5 Piglia botte, fa da sponda, corre ovunque, si fa trovare puntuale anche in fase difensiva. E' il centravanti operaio, ma non serve a fare gol. Morata (18′ st) 5 Dovrebbe avere la voglia di spaccare il mondo, ma invece manca di mordente e anche di freschezza. All. ALLEGRI 5 Ci risiamo: la Juve inizia bene e non chiude la partita pur avendone i mezzi e le occasioni. C'è qualcosa che non funziona nella squadra di Allegri da qualche tempo (più o meno dal derby): stanca, poco concentrata e con preoccupanti crolli fisici nella ripresa. E il tecnico in panchina non sembra riuscire a cambiare le cose, quando iniziano a girare male o non girare affatto come ieri nella ripresa.
INTER HANDANOVIC 7 Incolpevole in occasione del gol di Tevez, reattivo in uscita su Pogba, attento su Vidal da fuori, eccellente su Pirlo Insomma, limita i danni. CAMPAGNARO 5.5 Si arrabatta in fase difensiva, non esiste in quella offensiva, spingendo pochissimo. D'altra parte, Mancini lo ha preferito per la maggiore attitudine difensiva. JUAN JESUS 5 Meriterebbe il rosso per la gomitata a Chiellini, ma viene graziato da Banti e Gervasoni (e rischia la prova tv). Ma è solo una delle piccole grandi sciagure di una serata in cui sbaglia tanto, perdendo palloni e finendo per essere uno dei punti deboli della linea difensiva nerazzurra. Non è un caso se la Juventus preferisce sfondare da lì. RANOCCHIA 5.5 Tanta imprecisione e altrettanta sofferenza nell'arginare le punte bianconere, che gli sgusciano con troppa facilità, come Tevez in occasione del gol, situazione nella quale Ranocchia si fa anticipare. D'AMBROSIO 6.5 Sembra l'unico a voler esplorare la metà campo della Juventus. Non gli manca la corsa e nemmeno la convinzione, ma si ritrova davanti un Lichtsteiner ringhiante e, soprattutto, pochi compagni intorno per costruire qualcosa dopo la galoppata sulla fascia. Benino anche quando difende. GUARIN 6 Impreciso e fiacco: del guerriero del centrocampo sono rimasti solo i falli, alcuni dei quali di frustrazione. Si fa saltare spesso, perde molti palloni, anche se nella ripresa riesce a innescare Icardi con un lancio preciso e ficcante. MEDEL 5.5 Corsa e lavoro di copertura: niente di particolarmente raffinato. KUZMANOVIC 5 Inconsistente: fa meno danni di Guarin, ma anche perché entra meno in partita e nel gioco. Si limita al lavoro di recupero palloni che gli riesce solo in minima parte. Podolski (9′ st) 6.5 Entra in partita lentamente, ma alla fine sfodera una discesa con assist a Icardi al bacio, che lascia intravedere grandi cose. KOVACIC 5Il suo talento brilla un po' di più quando può dialogare con Podoloski, ma sono scintille che non illuminano la sua notte più nera che azzurra. E che finisce con il meritato rosso per il fallo su Marchisio. HERNANES 5 E' spesso il più avanzato dei suoi, ma è un'annotazione che vale solo a livello di gps: perché non combina niente di particolarmente costruttivo o pericoloso, anche se perde meno palloni dei compagni di reparto. Osvaldo (40′ st) ng Si infuria con Icardi che non gli passa il pallone. ICARDI 6 Per verificare la sua presenza in campo nel primo tempo ci vorrebbe un tweet per scoprirlo, un bel selfie con Bonucci e lo Stadium a fare da sfondo. Nella ripresa tocca qualche pallone in più e al 19′ sfodera la zampata da killer che lo conferma bestia nera della Juventus, per quanto aiutato dalla complessiva distrazione difensiva. Erroraccio nel finale quando potrebbe segnare il secondo. M'Vila (45′ st) ng All. MANCINI 6.5 L'Inter del primo tempo stabilisce l'umiliante record di zero tiri in porta, nella ripresa l'unico scoccato da piedi nerazzurri finisce in gol.
ARBITRO BANTI 4.5 Né lui né Gervasoni (arbitro d'area) vedono la gomitata di Juan Jesus a Chiellini alla fine del primo tempo: considerando il fatto che sarebbe stato rigore con espulsione, l'errore è grave (soprattutto per Gervasoni che dovrebbe proprio vedere quello che succede in area). Lo stesso Juan Jesus viene graziato per un fallo su Llorente che poteva essere punito con il rigore all'inizio della ripresa.