Una maglietta rossa con su scritto “Io faccio parte… dell’orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli“, occhi furbetti e tanta serenità nei loro occhi. Sono i bambini dell’orchestra dei quartieri spagnoli di Napoli intervistati da Emanuela Giovannini, giornalista ed inviata di La7.
La reporter ha conversato con loro, chiedendo cosa pensano della città in cui sono nati e della mafia; pur essendo molto giovani, infatti hanno un’età compresa tra i sette e i nove anni, hanno saputo rispondere in modo maturo e concreto. Sarà che in realtà come queste si cresce più in fretta, ma hanno dimostrato di avere anche una certa padronanza dell’argomento.
Alla domanda “cos’è la mafia?“, una bambina ha risposto: “Della gente cattiva che fa imbrogli“. E come rimedi contro la malavita, c’è chi ha proposto “un bel pugno in faccia“, oppure l’arresto, o addirittura provvedimenti più all’avanguardia contro l’evasione, come delle sbarre elettriche per indurre delle piccole scosse a chiunque provi a toccarle. Domande abbastanza impegnative per dei bambini che frequentano appena le scuole elementari, eppure sanno dare risposte mirate e precise su temi complicati, come la corruzione o su come si svolge la vita di un boss.
E sulla crisi dell’Italia? Un bimbetto spiega che l’Italia non se la passa poi così male a giudicare da come le persone festeggiano Natale, probabilmente riferendosi ai regali Hi-tec e alle numerose partenze che ci saranno nei prossimi giorni. Il potere della televisione!
L’allegria e la spensieratezza che esprimono questi ragazzini è dovuta principalmente al progetto dell’Orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli, sognato e voluto fortemente da Enzo De Paola. A differenza delle altre città, in cui esistono attività simili che promuovono la musica nelle scuole di ogni grado, a Napoli le selezioni si sono svolte casa per casa del quartiere, con l’obiettivo di aiutare i fanciulli e soprattutto di salvarli dalla strada costruendogli un futuro.