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Video Intervista a Marissa Meyer

Creato il 25 marzo 2012 da Leggiamo
Mai avrei pensato di postare la video-intervista che avevo ripreso al Bologna Children's Book Fair, invece dopo qualche montaggio e un risultato più che accettabile, ho pensato di condividerla con tutti voi. Non fatevi spaventare dalla lunghezza, ho lasciato anche la traduzione dell'interprete Nicola Nobili che ha reso benissimo le parole di Marissa!
Le domande sono frutto della collaborazione con Alfonso (www.fantasymagazine.it) e Nicoletta (bookshelf-nicky.blogspot.it ) che ringrazio di cuore!

Qui sotto trovate alcune delle domande poste a Marissa; per l'intervista scritta completa vi rimando ai due link sopra riportati di Alfonso e Nicoletta.
Video Intervista a Marissa Meyer- Chi è Marissa?
Questa è una domanda a cui è difficile dare una risposta. Io sono una scrittrice naturalmente. E sono una ragazza che ha sempre voluto fare la scrittrice fin da quand'era bambina, quindi da quando è uscito il mio primo libro, Cinder, a gennaio, posso dire che si è realizzato un sogno. Sì, lo so che se dico che sembro una principessa che sta vivendo la sua favola è un pochino stereotipato, ma è anche vero.
- Perchè proprio Cenerentola e i cyborg?
Da tempo avevo idea di scrivere una serie di libri ambientati nel futuro riprendendo delle favole che mi piacevano e ho pensato e ripensato tante volte a come ambientare queste storie, nelle maniere più disparate. Poi un bel giorno stavo per prendere sonno quando mi è venuta l'idea, così folgorante. Ho immaginato una protagonista che faceva il meccanico e mi è venuta in mente subito questa scena: Cenerentola che corre giù per le scale del palazzo e invece di perdere la scarpetta perde il piede. Era un'immagine estremamente chiara. Ecco che quindi quando Cenerentola è diventata un cyborg il resto della storia è venuto da sè.
- E come mai la Cina?
Moltissimi studiosi di favole - e io sono appassionata di favole da quando ero bambina - hanno rintracciato le origini più remote di Cenerentola e hanno scoperto che la prima versione registrata della storia è stata scritta in Cina nel IX secolo. Per me quindi, ambientare Cinder in Cina è stato un po' come chiudere il cerchio, per collegare la Cina del IX secolo con la Cina di un futuro remoto.

Video Intervista a Marissa Meyer

Marissa Meyer allo stand della Mondadori

- Cinder è una cyborg mentre il principe no, quanto è importante questa differenza per lo svolgimento della trama?
È estremamente importante, perché in questa società futuristica i cyborg vengono considerati cittadini di serie B e questo è più o meno il cuore della storia di Cenerentola dove lei è una serva, non è solo al di sotto della classe sociale del principe, ma non è nemmeno una borghese, è proprio l'ultima ruota del carro anche nella sua famiglia. Pertanto lei deve superare delle barriere enormi per poter aspirare di elevarsi dal ruolo di serva, per diventare una principessa, e amare addirittura un principe.
Questo è il nocciolo della favola di Cenerentola e io ho voluto trasporlo nel mio libro. Per buona parte del romanzo Kay, il principe, non sa che Cinder è una cyborg e questo influenza molto le scelte e le azioni che compiono.
- Nelle favole, alla fine, c'è sempre una morale. C'è anche nel tuo libro?
Sì, tuttavia io non scrivo per trasmettere una morale, per me l'obiettivo principale della scrittura è quello di intrattenere. Quindi se una ragazza legge il mio libro e si sente incoraggiata, spronata, per me è una gran bella cosa, ma la domanda principale è "ti è piaciuto, ti sei goduta il libro?"
Poi ovviamente ci sono dei temi di cui si può discutere, come quello dell'umanità; cos'è che ti rende umano, le classi sociali, i vari pregiudizi, ma io provo a non pensarci troppo, per me è importante intrattenere.
- Quand'è che hai capito di essere diventata una "vera" scrittrice?
Ritengo che fintanto che scrivi, che ci metti del lavoro e della passione, questo fa di te uno scrittore. Non ritengo che serva una pubblicazione per la convalida di questo stato. Se scrivi, allora sei uno scrittore. Detto questo, da un punto di vista formale, me ne sono accorta quando ho ricevuto il primo pagamento, adesso mi pagano e quindi so di essere una scrittrice.

Video Intervista a Marissa Meyer

Cover americana

- Se avessi la lampada di Aladino quali desideri esprimeresti?
Oh mamma mia, ho letto dei libri in cui qualcuno esprimeva dei desideri che poi si traducevano in catastrofi e quindi mi verrebbe anche da chiedermi "ma devo fidarmi?" Probabilmente sceglierei qualcosa che non possa andare storto, per esempio chiederei "vorrei avere la barretta di cioccolato migliore del mondo"! Come potrebbe andarmi male?
- Ti piace la copertina italiana del tuo libro?
Sì, è proprio bella. Una delle cose più divertenti è stato vedere le varie copertine degli editori di tutto il mondo perchè sono spesso molto diverse le une dalle altre. Mi ha fatto piacere cercare di capire come hanno interpretato il soggetto e vedere che cosa scelgono per fare presa sul pubblico nei vari paesi.
- Favola, libro e film preferito!
Per il libro è facile: Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. La mia favola preferita è una domanda che mi hanno posto tanto volte e ho l'impressione che ogni volta la risposta cambi, ma non posso sceglierne solo una. Diciamone tre. La bella addormentata, Cappuccetto Rosso e Barbablù. Tre sono sufficienti, no? Il film non lo so. Quand'ero adolescente ho visto milioni di volte Ragazze a Beverly Hills, ma ora non lo guardo più. Forse La Sirenetta.
- A proposito di film, ti piacerebbe se il tuo libro diventasse un film?
Sì, mi piacerebbe molto. Incrociamo le dita!

Video Intervista a Marissa Meyer

Per Marissa, Cinder potrebbe
somigliare all'attrice Ellen Page.

- Avresti in mente anche una protagonista?
Non saprei quale attrice scegliere. Diciamo che un'attrice che mi ricorda Cinder è Ellen Page, la protagonista di Juno.
- Quando scrivi, qual è la parte più difficile da rendere?
Credo che la parte più difficile sia rappresentata dai passaggi emozionali, emotivi. Quando scrivi qualcosa di triste o descrivi un evento tragico devi immergerti e immedesimarti il più possibile in queste emozioni ed è molto impegnativo.
(...) Alla fine di questa piacevolissima ora passata insieme ringraziamo l'autrice, mi faccio autografare la mia copia di Cinder e scattiamo qualche foto. Marissa è stata disponibilissima, nei suoi occhi si legge a chiare lettere l'entusiasmo e l'amore per quello che fa, e personalmente non posso far altro che augurarle una vita piena di successo e soddisfazioni. Le premesse ci sono tutte!
Video Intervista a Marissa Meyer
CINDER, CRONACHE LUNARI
di Marissa Meyer
Mondadori, 2012
Pagine 385
Prezzo: € 17,00
Trama: Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall’orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un’inevitabile quanto dolorosa resa dei con- ti con il proprio oscuro passato.

P.S. Ringrazio infinitamente la Mondadori per l'invito alla fiera.

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