La mamma di Gabriella Cipolletta, la giovane ragazza morta dopo un’aborto volontario all’Ospedale Cardarelli, parla dallo studio del suo legale e ricostruisce quei terribili momenti in cui sua figlia è deceduta.
“Lei – racconta la madre della ragazza a Repubblica.it – era la seconda a dover fare l’intervento. Era nervosa ma la ragazza che è entrata prima di lei è uscita e stava bene, l’ha anche rassicurata dicendole che era un intervento non complicato. Eravamo tutti più sereni. Abbiamo cominciato a preoccuparci dopo un’ora che era in sala operatoria, perché l’intervento dell’altra ragazza era durato molto meno“.
Da quel momento in poi, il panico, la famiglia ha iniziato a realizzare ciò che stava accadendo: “I medici uscivano, passavano infermieri con sacche di sangue, le tirocinanti uscivano con l’espressione sconvolta. Dopo un paio d’ore i medici ci hanno detto che la situazione non era grave, ma gravissima. Aveva avuto un’emorragia, un embolo e un collasso cardiaco. L’hanno tagliata per capire dov’era la perdita di sangue“, continua la mamma.
La famiglia della ragazza ha subito presentato un esposto al posto di polizia vicino all’ospedale. Sulla morte di Gabriella Cipolletta ora faranno chiarezza l’autopsia ordinata dal pm e che dovrebbe svolgersi a momenti.
“Siamo pronti a collaborare – spiega il direttore sanitario dell’ospedale, Franco Paradiso – siamo scossi ma sereni“, mentre il commissario alla sanità in Campania Joseph Polimeni spiega che “c’è già un’inchiesta interna al Cardarelli e che è necessario un approccio tecnico, senza lasciare spazio a strumentalizzazioni“.