VIDEO- Le favole Berlusconiane e il Criscitiello schiavizzato…

Ieri mi sono vergognato, si vergognato da giovane aspirante giornalista. La scenetta accaduta ieri sera negli studi di Sportitalia, che ha visto protagonista l’ex presidente del Consiglio e sottolineo ex e il conduttore Michele Criscitiello è stata a dir poco squallida. Incomincio subito nel dire, che considero il giornalista avellinese uno dei più bravi giornalisti sportivi, ma uno che molte volte perde la consapevolezza di esserlo e si riduce ad essere un semplice giornalaio. Mi domando se fare giornalismo vuol dire abdicare la propria dignità, vuol dire diventare un tappetino dove il potente di turno ci cammina. Io sono ancora forse troppo giovane e inesperto per considerare cosi il giornalismo. Io ho sempre avuto una visione “romantica” del giornalista. Fare giornalismo per me significa essere un “incubo” per i potenti, significa essere sempre pronti a raccontare o scrivere la verità, significa informare correttamente le persone. Mi accorgo sempre di più che in Italia fare il giornalista vuole dire “inchinarsi” al potente di turno, ma bisognerebbe differenziare, la maggior parte dei giornalisti italiani più che giornalisti sono semplicemente delle pecorelle in cerca del proprio pastore
Visionate il video e capirete tutto. (Manca l’inchino fatto da Criscitiello all’inizio della telefonata del prescritto Berlusconi).
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