Tempi di attesa per visite mediche in ospedale al limite dell’assurdo. E’ un problema purtroppo diffuso in tutta Italia ed è al centro di un servizio firmato Luca Abete.
Dopo aver raccolto numerose segnalazioni al riguardo, l’inviato di Striscia la Notizia, si è recato in alcuni ospedali di Napoli per verificare di persona. Così prenotando nel mese di novembre una visita oculistica, neuropsichiatrica, ecc. sarà possibile effettuarla al più presto nei mesi di marzo, aprile e addirittura a maggio-giugno. Questo quando si tratta di visite di controllo, invece per delle analisi preventive, all’Istituto Tumori Pascale, per una colonscopia arriviamo persino ad un anno d’attesa. Per non parlare dell’ospedale Cardarelli dove le visite per una mammografia sono sospese o dove per una ecografia al seno, si dovrà prenotare almeno 2 anni prima.
Una vergognosa situazione che va denunciata ed è giusto farlo in tv, in una trasmissione così seguita come Striscia la Notizia. Ma purtroppo, non è una condizione che appartiene solo alla sanità campana, ma è diffusa un in tutta la penisola, come confermano i numerosi commenti al video pubblicato dall’autore sulla sua pagina Facebook. Una situazione di sconcertante disagio sociale che deve essere risolta, in quanto, è inconcepibile che nel 2014, con tutte le tasse alle quali siamo sottoposti, la sanità non sia di dominio pubblico. Persone che non possono permettersi una visita specialistica privata che hanno come alternativa, l’aspettare un anno per un’indagine preventiva, rischiando in alcuni casi anche la vita.