Napoli – Quando ieri si è sparsa la voce di un incontro a sorpresa tra i sostenitori di Noi con Salvini, il movimento Insurgencia si è recato alla Camera di Commercio per avvolgere di carta igienica il busto del generale Cialdini, che durante la conquista piemontese del Mezzogiorno ha ordinato la distruzione di interi paesi e l’uccisione di civili, continuando tra l’altro a bombardare Gaeta anche durante la resa, provocando l’esplosione del deposito di polvere da sparo che ammazzò barbaramente decine di persone.
Secondo Insurgencia vi è una sorta di parallelismo tra Cialdini e Salvini, con il secondo che ovviamente non è un assassino né un criminale di guerra, ma il quale è accusato di essere uno strumento attraverso il quale si fa del male al Sud e ai meridionali, perennemente definiti inferiori e ladri, salvo poi ignorare gli scandali avvenuti nelle regioni settentrionali, anche in quelle governate dalla Lega Nord, o i processi a carico di Umberto Bossi e compari per truffa ai danni dello Stato. Una Lega Nord che ha contribuito con il Trattato di Dublino a creare l’emergenza migranti per poi fare compagna elettorale contro i migranti stessi, un Salvini che canta “napoletani colerosi” e poi pretende di andare lì a rastrellare voti e non ricevere alcuna contestazione. Salvini non ha mai protestato contro le politiche di governo che stanziano finanziamenti quasi esclusivamente al Centro ed al Nord, che destina l’1,2% degli investimenti ferroviari da Firenze in giù e il 98,8% al Nord; Salvini non ha fatto niente per aiutare gli alluvionati del Sannio, della Calabria e della Sicilia, non ha detto una parola per gli ulivi del Salento né per i malati di tumore di Taranto, non ha mai fatto nulla per la Terra dei Fuochi, non si è opposto alle armi di distruzione di massa a Gioia Tauro. Ma l’elenco sarebbe ancora lungo. Il Sud riceve dallo Stato centrale meno di quello che versa in tasse, eppure sarebbe una palla al piede.
In un video realizzato da Gaia Bozza per YouMedia, si possono ascoltare le parole di alcune persone che erano sul posto e che, intervistate, hanno rivelato di essere state portate alla manifestazione con l’inganno. Una signora di Scampia, che non conosce Salvini neanche di nome, afferma che le era stato detto che si trattava di una manifestazione contro la disoccupazione e che le sarebbe anche stato offerto da mangiare, mentre un uomo conferma il pretesto della disoccupazione aggiungendo che se avesse saputo che era organizzato da Noi con Salvini sarebbe restato a casa. Altri pensavano di essere andati a vedere l’esibizione di Gianluca Manzieri, speaker radiofonico famoso per i suoi scherzi telefonici spesso di dubbio gusto. Matteo Salvini, in ogni caso, ieri non era a Napoli e probabilmente non ha mai avuto intenzione di venirci.
I salviniani napoletani, ben nascosti e attenti a esporsi pubblicamente, sembra allora organizzare incontri a sorpresa con sorpresa, visto che la gente ha trovato lì ben altro rispetto a quanto era stato promesso da qualcuno, si spera non da chi era coinvolto direttamente nella manifestazione. Lascia al dir poco perplessi comunque la scelta di tenere tutto segreto fino all’ultimo, come se avessero paura delle contestazioni: l’orgoglio di essere convinti di essere dalla parte giusta dovrebbe far ignorare ogni timore, no? Ma è soltanto un dubbio, sul quale ci auguriamo un intervento chiarificatore, qualcuno che ci metta la faccia, impavido.