Alberto Paloschi in maglia clivense.
Foto tratta da ChievoVerona.it
PERSONAGGI (Milanello). Non capita sovente di sentire un calciatore prendersi le responsabilità per l’esonero di un allenatore, a maggior ragione quando nel periodo in questione il calciatore è rimasto spesso fermo ai box. Albero Paloschi è uno dei pochi, e dal ritiro della Nazionale Under21 in vista degli Europei in Israele traccia un breve bilancio della sua stagione: “Mi è spiaciuto molto dover salutare a stagione incorso mister Di Carlo, mi è spiaciuto soprattutto perchè non ho potuto dare il mio contributo a causa di problemi fisici. Sono abbastanza soddisfatto della mia stagione – prosegue – anche se il cruccio è non aver raggiunto la doppia cifra”.
Lui, in ritiro a Milanello, la casa rossonera, lui, che al Milan è cresciuto ed è emerso tra i grandi, lui, che del Milan è ancora al 50% non sfugge alle domande sul proprio futuro: “Tornare al Milan con Inzaghi allenatore? E’ un sogno. Lui è stato un grandissimo attaccante, quindi non oso cosa voglia dire per un centravanti essere allenato da lui”. Un sogno, dice Alberto, che però non è così lontano dal divenire realtà; lui stesso lo conferma: “Il mio cartellino è a metà fra Chievo e Milan, ma adesso voglio pensare all’Europeo, a vincerlo. Inzaghi l’ho seguito tutto l’anno con i suoi Allievi: sta facendo molto bene, sicuramente realizzerà prima o poi il sogno di allenare il Milan”. Che è poi lo stesso sogno di Paloschi: Superpippo a indicargli la via del gol. Chi meglio di lui?