C’era un tempo in cui lungo la collina di Posillipo sfrecciavano e sgomitavano fra loro, tante monoposto. Infatti Napoli, dal 1933 al 1962, è stata la cornice di un Gran Premio automobilistico.
Il Gran Premio di Napoli in origine era chiamato “Coppa Principessa del Piemonte“, in onore della moglie di Umberto di Savoia, Maria Josè, si disputava a Posillipo e la pista impiegata per la corsa era il “Circuito Province Meridionali”. Antecedente al secondo conflitto mondiale si tenne nel 1933, 1934, 1937, 1938 e nel 1939. In seguito fu sospesa per poi riprendere sul Circuito cittadino di Posillipo (in foto), lungo 4,1 km e gli fu cambiato il nome in “Gran Premio di Napoli”.
Circuito di Posillipo
Nei primi tempi le vetture utilizzate partecipavano al campionato di Formula 2, invece, a partire dal 1954 ci furono gare di sportprototipi e auto di Formula 1, pur non essendo una tappa valida per il campionato di questa categoria. L‘ultima gara fu disputata nel 1962, ma a partire dal 1998 viene organizzata in città la sua rievocazione storica, che riporta le auto d’epoca ad affollare le vie di Posillipo e Mergellina.
Grazie a queste competizioni hanno rombato a Napoli alcune delle più belle autovetture con campioni indimenticabili, come Tazio Nuvolari che nel 1934 si aggiudicò la “Coppa Principessa del Piemonte”. Chi ha vinto di più a Napoli è stato Nino Farina, che tagliò per primo il traguardo nel 1937 con Carlo Felice Trossi, nel 1952 e nel 1953.
Il video pubblicato su You Tube, racconta la gara disputatasi nel 1950, con un circuito di 205 Km, da percorrere in 25 giri, lungo lo scenario mozzafiato di Posillipo. Il primo posto venne combattuto tra il ventenne inglese Moss e l’italiano Cortese, che poi taglierà per primo il traguardo, tra le grida di giubilo ed il clima di festa tra gli spettatori.