VIDEO - SS Lazio-Virtus Roma (Serie A, gir.B)

Il derby della capitale a tre giornate dal termine, con la SS Lazio seconda e la Virtus Roma quinta, non poteva essere solo un derby ... e non lo è stato! Nulla di più e nulla di meno. E’ stato solo un derby differente. La Lazio non ha battuto la Roma è vero, ma le ha dato forse il colpo di grazia estromettendola definitivamente dalla lotta ai play off. In un derby questo sarebbe bastato per festeggiare, invece le aquilotte non hanno quasi esultato al gol del pareggio di Sanchez, segnato a trenta secondi dalla fine della partita. Sarà che la virtussina Diana Bellucci si è infortunata (mi auguro non seriamente e le faccio un mega in bocca al lupo) durante la gara, sarà che la Roma probabilmente termina qui la sua stagione (a meno di un harakiri della Ternana) ma i toni bassi di questo pareggio sono forse i più intonati con i risvolti di questa incredibile partita. Esiste anche il rispetto, per fortuna, complimenti a tutte!  Condividi su Facebook
Cominciamo dalla fine perché il pareggio penso sia il risultato più giusto per quello che le squadre hanno espresso in campo. La partita è stata equilibrata con la Lazio che segna per prima con Iommi, mister, giocatrice e nell'occasione goleador dopo sei minuti del primo tempo. La Virtus però è brava a rispondere dopo neanche due minuti con l’inossidabile Scardicchio che prima scarica in rete il pallone del pareggio e poi lo va subito a raccogliere e a riportare a centrocampo. La Virtus ci crede ed ha voglia di vincere. Ci pensa Pasquali a tenere sveglia Moretti con alcuni velenosi tiri da fuori mentre dall'altra parte Patri Sanchez è sempre la più pericolosa anche se non punge ben controllata da Cargnelutti.
Nel secondo tempo non succede nulla ed i portieri sono pronti sulle rare conclusioni. A quattro minuti dal termine mister Chiesa gioca con Pasquali quinto di movimento e quando il cronometro segna 43 secondi alla fine, un tiro dalla distanza del numero dieci virtussino sorprende Moretti e regala l’illusione della vittoria alla Roma. Il 2-1 ribalta completamente le tattiche: rientra Giustiniani tra i pali per la Virtus, mentre Iommi prende il posto di Moretti come quinto di movimento. Neanche venti secondi e la Lazio con Patri Sanchez acciuffa il pareggio. Mancano ancora una ventina di secondi alla fine che il pubblico segue con il fiato sospeso. Oramai ci si aspetta di tutto ma la Roma non ha più le energie nervose per fare male alle cugine. Al triplice fischio tutte le giocatrici in campo restano quasi impietrite. E mentre lo sconforto e la delusione oscuravano gli sguardi delle giallorosse, le laziali stentavano a sorridere.  Difficile vedere un derby spettacolare ed anche stavolta la partita non è stata bellissima, ma pregna di grande phatos ed emotività vista l’importanza della posta in palio. Alla Roma serviva solo un risultato, la vittoria e probabilmente non si qualificherà alla fase finale del campionato, quella che porterà le prime quattro di ogni girone a lottare per lo scudetto. Dispiace davvero perché le virtussine dopo aver ottenuto solo due punti all'andata negli scontri diretti, nel girone di ritorno sono riuscite a portarne a casa almeno quattro, ma a pesare sono soprattutto gli sciagurati pareggi con Pescara, già retrocesso, Ardea e Foggia, in lotta per non retrocedere. Ma questa è la serie A, nessuna partita è scontata ed ogni calo di concentrazione può costare un’intera stagione.  In casa bincazzurra il pareggio costringe la Lazio a cedere la piazza di onore al Montesilvano, ma a due giornate dalla fine e dovendo ancora incontrare il fanalino di coda Real Sorrento, battuto all’andata per 19-0, c’è la quasi certezza di poter proseguire il cammino tricolore.
Ringrazio la SS Lazio e gli arbitri della partita per avermi consentito l'ingresso a bordo campo.