Ultimamente mi capita di fare molte recensioni su titoli per Nintendo 3DS, e per un motivo più che valido: la console portatile di casa Nintendo sta rilasciando un titolone dopo l’altro (ricordiamo solo negli ultimi mesi Fire Emblem Awakening, Luigi’s Mansion 2 e Animal Crossing: New Leaf) ed ora ci presenta questo gioco che farà la felicità di nostalgici, amanti di anime, giocatori accaniti ed appassionati delle saghe storiche dei videogiochi.
Nessuno (io per primo) avrebbe scommesso un soldo bucato sulla possibilità che questo titolo sarebbe mai arrivato in Europa: invece eccoci qui, sorpresi per l’ennesima volta, e ci becchiamo pure la perla dei dialoghi originali in giapponese e ZERO censure sui contenuti. Esaminiamo quindi insieme questo gioco targato Capcom/Sega/Namco Bandai: Project X Zone.
Project X Zone – Calderone di successi
Se tu che leggi queste righe sei un appassionato di storiche saghe degli anni ’80 e ’90, ami gli anime, apprezzi giochi longevi e con mille caratteristiche e statistiche da considerare, allora sei proprio il genere di giocatore che Project X Zone punta a soddisfare.
Questo gioco rappresenta l’unione di 3 generi che solitamente sono apprezzati dai “nerd” più sfegatati: un curioso miscuglio di JRPG, Picchiaduro e Strategico a turni arricchito dalla presenza e dal carisma di personaggi che hanno fatto la storia dei videogiochi, tutti insieme in un’unica battaglia che ci porterà in diversi mondi sempre tratti da giochi storici.
Potremo gestire “coppie” di personaggi che agiranno insieme per infliggere combo devastanti ai nemici: Ryu e Ken da Street Fighter, Dante e Demitri da Devil May Cry, Jin e Xiaoyu da Tekken, Rockman e Zero da Rockman/Megaman e così via per un totale di circa 200 personaggi d’eccezione tra protagonisti, co-protagonisti, nemici e comparsate varie.
Offerta succulenta soprattutto per chi dei giochi apprezza principalmente il gameplay e lo stile di creazione: infatti questo titolo può fregiarsi di animazioni splendide ed effetti spettacolari, uniti ad una modalità di gioco facile da padroneggiare ma al contempo molto “addictive” che porta ad investire svariate ore nel gioco.
La principale nota negativa viene dalla trama, abbastanza povera di contenuti come spesso purtroppo accade nei giochi che vogliono coinvolgere più universi mescolati tra loro, ma si riesce a “perdonare” questo difetto in funzione dei grandi pregi che il gioco offre.
Dall’oriente con furore
Fatto sta che Project X Zone riesce ad affascinare con il suo stile chiaramente nipponico, difficile da trovare in produzioni a nostra disposizione: la scelta di mantenere il doppiaggio originale giapponese aumenta solo il piacere che si ottiene dal manovrare i nostri eroi, le combo sono spettacolari a vedersi ed il gioco risulta estremamente godibile nonostante le pecche narrative.
Non siamo nell’Olimpo del gaming in cui si è piazzato Fire Emblem Awakening (che è attualmente l’unico diretto concorrente di questo titolo) ma siamo comunque ad altissimi livelli qualitativi, arricchiti da menù pieni di statistiche per personalizzare ampiamente i nostri personaggi e da una buona componente fanservice che fa sempre piacere vedere mentre di riempiono di mazzate i cattivoni di turno. Per chi fosse dubbioso sul da farsi, sono disponibili 2 demo da scaricare direttamente sul Nintendo Eshop.
Considerazioni finali
Non è un gioco per tutti, questo va detto, e non intendo solo amanti di anime e di RPG/Picchiaduro/Strategici: anche chi mette la trama al primo posto potrebbe non gradire la storia approssimativa che sta alla base di questo miscuglio di personaggi lanciati in battaglia. Ciò nonostante Project X Zone è un gioco in grado di regalare ore ed ore di divertimento puro, in compagnia di personaggi che ci hanno accompagnato per anni. Let’s battle!
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