Madrid (Spagna) – “Viernes” è l’enorme contenitore dove confluiscono i fermenti creativi di Borozan di questo 2013. Un anno frenetico, denso di eventi e cambiamenti, non soltanto a livello personale, che hanno segnato in maniera esponenziale il suo “fare arte”.
Un libro d’arte nel libro stesso, si chiama “Viernes”, tra sacro e profano, raccoglie e racconta gli ultimi percorsi del maestro Igor Borozan, un intenso viaggio umano ed artistico.
Ne è un esempio l’opera senza alcun dubbio più’ grandiosa catalogata all’interno del libro, “Jan MMXIII”, l’installazione del maestro per celebrare le Giornate Europee del Patrimonio 2013 promosse dal MiBAC.
Un saio gigante, il più grande mai realizzato al mondo, per la cui realizzazione sono stati utilizzati ben 550 metri di stoffa grezza color avorio, ispirato ala figura mistica di San Francesco, esposto prima al Ponte delle Torri di Spoleto, successivamente ad Assisi come un benvenuto per la visita di Papa Francesco in Umbria. Tanti gli schizzi e i disegni inediti per questo mastodontico progetto selezionati ed inseriti in Viernes.
Dal sacro al profano appunto, con la camicia che si tinge di nero ispirata a Gavrilo Princip, che nel 1914 ha dato inizio alla Prima Guerra Mondiale, di cui il prossimo 2014 ne sara’ la triste ricorrenza. Un’installazione ed un dipinto esposti a Palazzo Primavera di Terni per il Festival Popoli e Religioni. Un omaggio particolarmente sentito alla città di Sarajevo, teatro dell’evento che ha segnato la storia contemporanea.
Il 2013 è sicuramente stato un anno di soddisfazioni, Borozan è infatti l’unico esponente italiano selezionato per la Settimana dell’Educazione Artistica dell’Unesco svoltasi nel mese di maggio per il progetto Enredadas 2013. Un evento di ampio respiro culturale organizzato dall’Università Autonoma di Madrid sotto il coordinamento della dott.ssa Angeles Saura, esperienza preziosa che ha permesso un confronto critico-operativo tra 9 Paesi e ben 24 Università sul livello mondiale. Il progetto ha coinvolto docenti artisti di Belle Arti in una grande mostra virtuale, un programma internazionale che cerca la conoscenza da percorsi formativi diversi, da artisti provenienti da tutto il mondo.
E proprio in questo contesto, per lo Stato del Chile, è stato selezionato il suo primo libro d’arte “A Bebe – il Duende” realizzato su una particolare carta riciclata giapponese, che Borozan ha illustrato metaforicamente con le tecniche del pastello e del disegno colorato. Alcune delle immagini di questo suo primo Libro d’Arte sono inserite in “Viernes”, da qui il concetto di Libro nel Libro.
“Viernes” contiene anche l’opera creata per la ricorrenza dei duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, un grande quadro di forte impatto visivo in chiave espressionista surreale.
Per la ricorrenza del primo bombardamento subito dalla citta’ di Terni, partecipa poi, con ben dodici delle sue camicie giganti, sospese sul palco, alla scenografia per lo spettacolo “Ascolta il nemico non tace” dando un valore universale alla condanna verso ogni tipo di conflitto.
Grazie al suo “Abbozzo pittorico per Caravaggio”, edito in occasione della Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, Borozan è invitato, come ospite d’onore, per Bentornato Caravaggio, convention internazionale organizzata dall’associazione Decima Musa Caravaggio, una kermesse di eventi culturali per rendere omaggio al grande pittore Michelangelo Merisi. In Abbozzo Pittorico infatti Borozan cataloga i sui schizzi, i suoi abbozzi che rievocano il modus operandi del grande pittore. Il nome di Borozan viene così inserito nell’Archivio storico del comune di Caravaggio.
Il viaggio continua e, contaminato dall’artista performativa madrilena Pilar Perez Camarero, crea una serie di dipinti molto particolari ed intriganti ispirati a Cappuccetto Rosso, con un messaggio esplicito riferito alla denuncia verso la violenza sulle donne.
Il nuovo Libro d’ Arte verra’ presentato a Madrid presso il prestigioso Taller del Prado il 20 febbraio 2014 alle h 20.