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Vietato fare pipì in piedi.

Da Suster
- Mamma! Vieni a vedere la mia città!
- Oh! Che bella città, Mimi.
- Vedi? Ci ho messo anche il cartello stradale.
- Ehm... sì, vedo. Bene!
- Dice: "Vietato fare pipì in piedi".
- (Riferito ad un'utenza di sesso maschile immagino) Ah! Beh, il cartello è chiaro in proposito.
- E' chiarissimo in proponito, mamma. Eh! Dice: "Non si può fare pipì in piedi in proponito".
-Ah! (Faccina che se la ride sotto i baffi). Senti, ma i maschi quindi devono farla seduta la pipì?
- I maschi non possono entrare nella mia città.
- Ah, no?
- No. Solo io, te, Raniaccia... e Pannina.
- Mimi, come devo dirtelo: Panzumen è maschio. Fa pipì in piedi, ecco.
- Ma no, no, no, mamma, non hai capito: Panna è fe-mmi-na. E' una bellissima plincipezza (voce che si fa flautata e sognante, come nelle migliori performance)... con lunghi capelli biondi... e un vestito splendido! Con tante gemme colorate... e un fiocco... fucsia! (Più chiaro di così...) E poi... (Ancora?) E poi con scarpette rosse, con i tacchi alti. (Inequivocabilmente femmina, direi. Ma non è finita). E una coroncina in testa. Rosa. Con tanti fiori. E un cuoricino sul petto. (Sì, va be', ho capito: FEMMINA) Un cuoricino R-O-S-A. (Povero Panzumen, altro che Drag Queen...)
Con una collanina attaccata. Di perle.
E' una femmina Panna, mamma.
E fu così che il mio gatto cambiò sesso.

Vietato fare pipì in piedi.

Il cartello "vietato fare pipì in piedi".

Vietato fare pipì in piedi.

La città di Propònito.


Vietato fare pipì in piedi.

La principezza Panna con lunghi capelli biondi e la sua toeletta.



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