Pubblichiamo di seguito la seconda parte del citato reportage, dedicato alla visita di Leopoldo Girelli nella zona del Delta del Mekong. Non prima peró d’aver ricordato – come ha scritto Paul N. Hung sul sito “Asia news” – che in seguito agli scontri di Con Cuông del 1° luglio scorso, «molte comunità cattoliche – tra cui Cầu Rầm, Bội Đà, Thuận Giang, Ngọc Long, Văn Hạnh – e i Redentoristi di Saigon e Hanoi hanno organizzato veglie di preghiera nelle proprie parrocchie, per ricordare i giovani cattolici che sono stati arrestati e imprigionati dalle autorità.
Monsignor Leopoldo Girelli, nunzio non residente in Vietnam
Inolte, i vietnamiti hanno pregato per il Partito comunista, affinché comprenda il valore delle sue azioni, torni a rispettare i diritti umani, e a costruire e proteggere la pace, per lo sviluppo integrale del Paese. Ma già nei giorni precedenti la popolazione vietnamita ha mostrato la sua solidarietà nei confronti dei fedeli di Con Cuông». Segue la seconda parte del servizio. «In una regione che ha necessità di compiere maggiori sforzi per assicurare un equo sviluppo economico, il nunzio ha raccomandato di avere fiducia in Dio, di essere solidali gli uni con gli altri per costruire un mondo migliore e pacifico.
In questa visita, mons. Girelli ha potuto recarsi anche nella diocesi di My Tho, nella provincia di Tien Giang (anch’essa nel sud) e ha in programma di andare in altre della medesima zona, a partire da Dong Thap».
(Francesco Giappichini)