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Vigilante

Creato il 16 gennaio 2011 da Robydick
Vigilante1983, William Lustig.
Il Bronx è un quartiere invivibile, infestato di droga, criminalità e violenza brutale. Un gruppo di cittadini, per lo più ex poliziotti, si organizza per sopperire alla mancanza di sicurezza e giustizia, fare in proprio quello che per vie legali è impossibile ottenere.
Marino ha una bella famiglia, moglie e un figlio piccolo. E' al lavoro mentre lei interviene per difendere un benzinaio dalle prepotenze di una banda, un gesto che le costerà caro: questi andranno a casa sua, mentre il marito non c'è, la ridurranno in fin di vita ed uccideranno il figlio. Dopo un processo farsa sarà Marino e non il capo della banda a finire in prigione, un mese per oltraggio alla corte e le prigioni, si sa, per le brave persone non sono posti proprio indicati da frequentare...
Il nostro protagonista uscirà piuttosto nervosetto dal carcere e andrà a trovare gli amici vigilante che già prima avevano cercato di convincerlo ad operare con loro, ma prima lui credeva fermamente nella legge e nel diritto. Ha cambiato idea, la guerra ha inizio e nessuno dei colpevoli dell'ingiustizia subita, a nessun livello, deve scampare.
Un plot semplice, storia di vendetta e giustizia fai da te. M'è piaciuto per il suo fascino, duro e concreto privo d'inutili estetismi, tipico dei film di quegli anni anche se non è tra i più noti. Musica e scelte fotografiche molto carpenteriane tanto da sembrare un film del grande regista.
Un filone, quello dei Giustizieri, che ha riscosso sempre un discreto successo e che ti fa sempre un po' combattere interiormente sulla questione: è giusto o meno quello che fanno? Non è mica tanto semplice rispondere, perlomeno pensando al film, perché se vedo degli invasati in camicia nera o verde organizzare delle improbabili ronde mi viene da ridere e piangere a un tempo e non ho dubbi, vade retro!, ma qua la situazione, le condizioni, l'assenza di ogni motivo di genere politico o peggio ancora razziale, ti mostra questi uomini in una luce diversa, sono disperati che non vogliono soccombere ad una violenza che parte nelle strade e prosegue nelle istituzioni. Emblematico il momento in cui il nero a capo dei vigilante spiega bene un concetto fondamentale: quella gente non si evita scappando in campagna o nelle montagne, prima o poi arriverà anche lì. Visione che mi sento di sottoscrivere.
Forse solo per amanti del genere, ma è un film d'azione vecchia maniera, con belle atmosfere, che può piacere a tutti. Per gli onnivori come me è da non perdere.

Vigilante

ma quanto erano fighi questi duri degli anni '80? 


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quadretto di felicità matrimoniale pre-strage


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sono proprio dei simpaticoni...


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eheh, il secondo da sx, il mitico Joe Spinell, è avvocato del delinquente (il barbuto che fa la faccia da cane bastonato) ed ha appena corrotto il giudice


Vigilante

bei momenti


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