A Lipari Eufemia Biviano, 60 anni, è stata assassinata proprio la notte di Natale. La vittima, che viveva da sola e lavorava come addetta alle pulizie in un albergo, è stata uccisa ieri sera intorno alle 22, forse con un colpo di bastone alla testa. La donna si trovava nella sua casa ed era in attesa di andare a trascorrere la notte di Natale nell'abitazione di alcuni familiari. Secondo gli investigatori è probabile che la donna sia rimasta vittima di un tentativo di furto.
A Calvisano (Brescia), invece, in un capannone di via S. Francesco, Vito D'Angelo, 46 anni, ha ucciso con 4 colpi di pistola il fratello dell'ex fidanzata, Luca Zanella di 34 anni. Subito dopo il delitto, l’uomo si è presentato in una caserma dei carabinieri e si è costituito. Il movente sarebbe legato al denaro: per saldare un debito la donna aveva acceso un mutuo mettendo a garanzia la propria busta paga. Qualche tempo dopo anche il suo convivente avrebbe avuto bisogno di soldi e avrebbe sperato di usare la busta paga della fidanzata come garanzia. Le continue liti derivate da questa situazione di tensione avrebbero generato la rottura del rapporto e diversi rancori, sfociati nella tragedia della vigilia di Natale.
A Bari, una donna albanese di 40 anni è rimasta ferita in modo non grave, dopo essere stata colpita da un proiettile vagante mentre assisteva, affacciata al balcone di casa, ad uno spettacolo di fuochi pirotecnici in strada.
L'episodio è accaduto in via Skanderberg, nella zona del Faro di San Cataldo. La donna è stata colpita ad un gluteo. Il proiettile pare sia stato esploso con una pistola modificata. Sono in corso indagini da parte della Polizia di Stato. Ed a Milano, infine, questa mattina, una 35enne italiana è stata accoltellata all'addome dal marito tunisino, suo coetaneo, al culmine di una lite in un appartamento in via Tommei, a Milano. La donna è stata trasportata al Policlinico dove è stata operata ma non è in pericolo di vita. L'uomo è invece ricercato dai carabinieri.
Oggi è stato poi arrestato come autore dell'omicidio di ieri della giovane prostituta romena Elena Manastireanu, Luca D'Alessandro, il 18enne di Chieti già fermato nella giornata di ieri. Il ragazzo ha strangolato la escort nell'appartamento di via Monte Sirente dove la ventenne romena accoglieva i clienti. I carabinieri lo hanno trovato nella casa dei nonni sempre a Francavilla dove si era rifugiato: ad inchiodarlo, oltre ai tabulati telefonici, sono stati i 5 cellulari della vittima rintracciati nel suo zainetto, i passaporti della ragazza e del suo cane, 1400 euro e valuta messicana. Il D'Alessandro è stato quindi arrestato con l'accusa di omicidio e rapina.