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Vignaioli senza frontiere: i vini del vecchio impero nel Centenario della Grande Guerra

Da Lilimadeleine

Vignaioli senza frontiere

Vignaioli senza frontiere: quanto mi piacciono le iniziative di questo genere. 

Solo il nome dell’evento è già un programma: i vini del vecchio impero, dal Trentino alla Mitteleuropa.

Di cosa sto scrivendo? Di una mostra mercato dedicata al vino molto particolare, perchè cade in occasione del Centenraio della Grande Guerra (leggi anche Prima Guerra Mondiale).

C’è chi la guerra la ricorda attraverso i libri di scuola, chi l’ha sentita raccontata dai nonni, nelle canzoni degli Alpini. Ma i territori del Trentino e del Friuli, dove la guerra ha falciato generazioni di uomini sui monti, oggi non hanno solo cicatrici, musei e sacrari a raccontare ciò che è stato: sono ricchi di vitigni, cantine e produzioni eccellenti.

E i vignaioli sanno bene che il vino è anche un ottimo narratore di storie e tradizioni, oltre che uno strumento di conoscenza reciproca e pace.

Vigne

E’ da questo presupposto, e dal fatto che spesso dentro una bottiglia di vino si ritrova la storia di genti e terre, che l’Associazione Vignaioli del Trentino, ente di rappresentanza dei vignaioli trentini, e l’Associazione culturale Imperial Wines, soggetto nato pochi anni fa per promuovere la cultura del vino e e della vite nei territori mitteleuropei, hanno deciso di collaborare insieme e organizzare Vignaioli senza frontiere. 

Sabato 7 e domenica 8 giugno, presso il Casinò di Arco (Tn), va in scena un percorso dedicato ai vignaioli che abitano la Mitteleuropa: Trentini, Sudtirolesi, Friulani, Moravi, Austriaci, Sloveni, Ungheresi.

50 cantine e diversi espositori di prodotti gastronomici trentini saranno a disposizione dei visitatori, per offrire un panorama completo dell’offerta enogastronomica dell’Europa di mezzo (oltre alle degustazioni sarà possibile acquistare le bottiglie).

Perchè la storia passata, per quanto tragica, è oggi una lunga storia comune, condivisa da entrambe le parti. E allora il vignaiolo diventa interprete privilegiato delle specificità territoriali oltre che elemento di raccordo tra territori diversi.

In programma (sul sito trovate i dettagli) ci sono anche attività rivolte ai bambini, degustazioni riservate a cura di AIS Trentino e la cucina con i piatti tipici della tradizione mitteleuropea.

L’ingresso costa 20 euro a persona e include il calice serigrafato, borsa portabicchiere, un piatto caldo e un buono omaggio del valore di 5 euro per l’acquisto di una bottiglia.

Vite


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