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Vikings – ep 4 – Il Processo

Creato il 28 giugno 2014 da Egosistema

Avevamo lasciato il prode Ragnarr sulle coste inglesi della Northumbria alla volta della conquista di un villaggio vicino al tempio saccheggiato in precedenza da lui e i suoi compagni. Abbiamo visto lo jarl Haraldson derubarlo, al ritorno dal suo precedente viaggio, delle ricchezze conquistate da lui e i suoi uomini consentendo ad ognuno di tenere per sé un solo oggetto, un’amara consolazione, in effetti, per i guerrieri. Scegliendo di tenere con sé uno schiavo cristiano Ragnarr entra in contatto con una cultura differente dalla sua, con conoscenze, modi di parlare e di pensare che si scostano largamente dal suo mondo quotidiano; è proprio grazie al suo schiavo che viene a conoscenza di alcune “pratiche” tipiche dei cristiani, in primis la santa messa domenicale, alla quale ogni devoto cristiano deve prender parte.

Nonostante le insistenze dei suoi uomini infatti, Ragnarr intende aspettare la domenica mattina per attaccare il villaggio, che troverà, proprio per questo, praticamente deserto. La razzia infuria fin dentro la chiesa dove sono raccolti tutti i popolani del villaggio, spaventati a morte da uomini mai visti prima. Ed è proprio in questo frangente che la moglie di Ragnarr, Lagertha, acquista importanza: dopo aver fermato lo stupro di una donna sassone da parte di Knut, fratellastro di Haraldson, rischia di essere stuprata a sua volta; Knut non aveva però fatto i conti con la donna vichinga degna moglie di Ragnarr che, senza esitazione, lo uccide. Ragnarr e i suoi uomini tornano allora alla spiaggia per imbarcarsi verso casa, dove però trovano dei guerrieri ad affrontarli. Finalmente il primo vero scontro della serie: le tattiche di combattimento dei guerrieri vichinghi vengono alla luce in tutto il loro splendore, con il leggendario muro di scudi, difesa invalicabile ed insormontabile; la superiorità fisica ed organizzativa dei guerrieri nordici gli permette di avere la meglio sui loro aggressori.

processo

Ragnarr è ebbro di gloria e sangue, felice per il saccheggio e per la vittoria appena ottenuta. La sua felicità avrà però vita breve: tornato in patria con i suoi compagni si vedrà costretto ad ergersi a difesa della moglie Lagertha, prendendosi la colpa dell’assassinio di Knut. Quale migliore occasione per Haraldson di togliersi finalmente dai piedi l’odiato soldato irrispettoso?! Un’entrata inaspettata di Rollo, fratello di Ragnarr, cambia però la situazione, almeno per il momento. Haraldson non tarda infatti a rispondere, attaccando di sorpresa Raganrr e i suoi compagni, alcuni dei quali restano uccisi nello scontro.

Conquiste, battaglie, differenti culture e religioni, interessi, il tutto tinto dal rosso vermiglio del sangue del nord. Riti sacri e pagani si intrecciano in una trama che va pian  piano evolvendosi e complicandosi. Ragnarr non sopporterà oltre il giogo di Haraldson, e la morte dei suoi compagni altro non farà che velocizzare la sua rappresaglia.


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