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ci sono odradek, golem e bucarèsti.
E non te lo sei chiesto
che fa un bucarèsto
in un libro del buon Vila-Matas? (te lo impresto).
Enrique Vila-Matas, che possiamo ragionevolmente annoverare tra gl'ospiti inospitati di Passaggi per il bosco (un po' come De Gregori ed i Paper Bird, dopotutto) un giorno finì che lo invitarono per davvero, ad un festival, lui non sapeva come arrivarci, mi dite dov'è il ponente?, chiese, gli dissero il ponente dov'è che stava e lui marciò, marciò in disciplinevole silenzio, finché non giunse a Limerick.
Limerick sta nel wesside irlandese, non ci sono le palme come a Santa Monica ma se ad un pastore chiedi indicazioni nove su dieci che ti si accomiata facendoti la vudoppia con le dita arrovellate.
Cosa abbia di figo Limerick, dovessi confessarvelo così, su due piedi, direi boh (Vila-Matas ci si trovò gran bène, sembra).
C'è nata Dolores O'Riordan, vale? (no, non vale, è nata in provincia di, lei, a Ballybricken).
C'è un museo della caccia, lo stadio del Munster, è gemellata con Limerick Township in Pennsylvania. (estigrànca).
A Limerick vive pure un certo contadinotto di nome Mallory, e c'è da crederci perché questa storia a me l'ha raccontata Vila-Matas al quale a sua volta l'aveva raccontata un sedicente prozio di sto tal Mallory, dicevamo Mallory non guadagnava molto, ma poi un giorno gl'affari han preso a girare, ogniddì erano gran soldi ed invece di comprarsi un lamborghini col quale sfrecciare sul lungofiume dello Shannon che ha fatto?, è andato a teatro e s'è seduto, anziché in platea, in uno dei loggioni.
E tu che fai, per vedere s'è vero, won't you please come up to Limerick?
Il Limerick, suvvia serietà, è un componimento poetico.
Chi l'abbia inventato chi lo sa, certo è che a renderlo famoso fu Edward Lear, che pur chiamandosi Edoardo non è mai stato re, come Lear, né è mai diventato Amanda, come Lear.
[anche il nome limerick, da dove venga, si sa mica]
Una ròba semplice, semplice ed immediata.
Cinque versi.
Schema delle rime aabba, tipo quelli di mmamma mmia.
Ritmo tutùru-tutùru-tutùru, tutùru-tutùru-tutùru; tuturututà, tuturututà, tutùru-tutùru-tutùru.
Su Punch, il libello satirico per eccellenza dell'età vittoriana, una mezzaspecie di Vernacoliere ma in cockney, il limerick andava di brutto, nella sua naiveté.
I lettori di Punch, i vittoriani in generale, era gente semplice, dopotutto, come diceva Conrad degl'indigeni nel Cuore di Tenebra: si bevevano pure la storiella che bere era socialmente riprovevole, pensaté.
Ed Edward Lear, del limerick, era il reuccio. Incontrastato.
Ce n'è uno che andrebbe consegnato ad imperitura memoria, non foss'altro perché c'è una rima in inglese che coinvolge la parola Lucca:
There was a young lady of Lucca
Whose lovers completely forsook her;
She ran up a tree
And said "Fiddle-de-dee!"
Which embarrassed the people of Lucca.
Per il quale, arraffazzonando una traduzia, potrèbbesi azzardare:
Ci stava una giovin lucchese
il cui uomo pel culo la prese.
Lei corse e salì su
un albero e gridò "buuuu"
imbarazzando la gente lucchese.
Ora.
Cosa c'entri Vila-Matas con Edoardo Lear e con il suo limerick di Lucca stent'a dì, stent'a dì, stent'a dirlo, cari i miei bolidi, sono le treqquaranta, la passione per le q doppie non s'è ancora sopita e nella residenza autori, allo Stentadì, dormon tutti. O quasi.
Però domattina quando scendo a far colazione glielo racconto, agl'altri, che in verità Vila-Matas ha poco a che spartire pure coi limerick, e con la città di Limerick, ché anzi ho pure scoperto che adora l'Ulisse di Joyce e il sedici giugno di tutti gl'anni se ne fa a festeggiare il Bloomsday, a Dublino.
Capito dove? A Dublino.
Perché alla fine della fiera Vila-Matas è easside, bro, mica west.
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