
Il maestoso platano
Ieri pomeriggio in occasione di "Ville Aperte" ho avuto la somma fortuna di visitare Villa Sommi Picenardi ad Olgiate Molgora avendo così il modo di passare una domenica pomeriggio piacevole e diversa dalle altre.Appena entrati si viene subito accolti dal meraviglioso parco all'inglese in cui si può godere della vista di alcuni alberi che sono veri e propri patrimoni. Dall'albero più alto, un cedro himalayano, a quello più maestoso che gli è valso il titolo dei più ampi d'Europa, di quale sto parlando? Ma ovviamente di un platano che misura niente poco di meno che 9,80 m di diametro e 35 m di circonferenza della chioma. E pensate un po'? Non è mai stato potato!Inutile dirvi che star al suo di sotto ed osservarne la maestosità ci si sente piccoli ed emozionati come se si fosse in presenza di un Ent!

"La Piccola Versailles della Brianza"
Ma proseguendo nei meandri di tale tenuta arriviamo anche ad ammirare un piccolo, ma grazioso giardino all'italiana che pare proprio uscito da "Alice in Wonderland" di costruzione recente, è del 1930, ha come curiosità il fatto che venne fatto fare per nascondere una cabina dell'Enel che indubbiamente deturpava il paesaggio non trovate?Svoltato l'angolo però ecco che le meraviglie non continuano a mancare e veniamo accolti da un giardino a terrazzamenti e giochi d'acqua che all'epoca veniva chiamato addirittura la "Piccola Versailles della Brianza" e in effetti come dargli torto?Tutti questi anfratti non mancano di mostrare uno stile ben delineato dal rocaille, decisamente raro in Italia e antenato del ben più conosciuto rococò.
Parlando della dimora non mancano le curiosità come il fatto che la lavanderia fu trasformata nei pressi del 1880 in un piccolo teatro o come il fatto che sia qui che nella cappella vi sono stati girate fiction ("L'onore e il rispetto") e videoclip ("La Gioconda" - Litfiba).

Lo stile "rocaille" che contraddistingue i giardini
La cappella è invece del 1702 e seppur piccola, semplice e oggi sconsacrata è davvero una graziosa chicca voluta da Gianbattista Sala fratello del ben più famoso Ambrogio Sala del San Raffaele di Milano.La tenuta perchè però si chiama Sommi Picenardi se è sempre appartenuta alla famiglia Sala?Perchè la sua ultima discendente, Donna Mina, famosa per essere stata una delle dame di compagnia della Regina Margherita di Savoia (qui ospitata oltretutto nel 1887); con il marito non ebbe figli passando così la proprietà a un nipote un Sommi Picenardi famiglia imparentata, ne è una branca, dei ben più famosi Torri Picenardi del cremonese.Tornata a casa soddisfatta e lieta e con la voglia di consigliarvi la mia stessa esperienza in questa villa di delizia, per un delizioso pomeriggio...Villa Sommi PicenardiV.le Sommi Picenardi, 8Olgiate Molgora, LeccoTel: 039/508333Mob: 335/6632531Mail: [email protected]Cristina





