Il poeta napoletano è cresciuto, come tanti suoi amici che hanno preso la strada del teatro e della musica, a San Giorgio a Cremano, a pochi chilometri da Napoli, quasi un suo quartiere. La città che ha fatto conoscere al mondo il grande ed inimitabile attore Massimo Troisi, morto quando era nel pieno della sua maturità artistica. Lui cerca di ricordare i suoi insegnamenti, non tenta di imitarlo, pensa solo a rendergli onore, cercando tra le parole quelle pulite, quelle che non offendono, che lasciano il segno più di una frustata, ma che, in fondo alla pagina, si trasformano in una speranza nel domani che solo un napoletano, poeta per nascita e scrittore per diletto, sa descrivere, utilizzando a fin di bene tutti i sentimenti degli umania cura di Gianpaolo Necco – giornalista
È difficile far ridere con la letteratura e con il teatro. Lo è sempre stato, e a maggior ragione lo è oggi, con un pubblico distratto e attratto da altri stimoli ed esortazioni e con una “cultura della risata” che si assottiglia e allo stesso tempo si perfeziona sempre di più. Vanno dunque guardati con rispetto e ammirazione coloro che con cuore impavido abbandonano i rifugi sicuri della scrittura ammiccante e modaiola e si avventurano nel campo aperto dell’umorismo e della comicità, armati della convinzione che anche un solo sorriso possa dare lo smacco a mille parole di comodo.
Enzo Russo appartiene a questa piccola grande schiera di intrepidi. Lui che è anche un prezioso cultore della poesia, sa trasferire sul terreno dell’arguzia una purezza di stile e di intenzioni fuori del comune, che unita ad un’efficace creatività dà vita a personaggi brillanti e a situazioni ricche di verve.
a cura di Pino Imperatore – Presidente Miglior Scrittura Comica “Premio Massimo Troisi”
Bibliografia
• 2002: “Il Magico Scenario” silloge di Poesie Edizioni LibroItaliano
• 2003: “Attraverso i vetri” narrativa, progetto comunicazione interna TIM “Fabula Impresa”
• 2004: “Intorno a te…” silloge di Poesie Edizioni Spring
• 2005: “Emozioni nel buio” narrativa, progetto comunicazione interna TIM “Fabula Impresa”
• 2006: “Il Treno dei Sogni” narrativa Edizioni Spring
• 2008: “Che fine ha fatto la cicogna?” testo teatrale Edizioni Spring
Alcuni Riconoscimenti
• 1° Classificato Sezione Poesia Inedita al “Concorso Letterario J.P. II “Karol il Grande” II Edizione, Roma 2009
• Premio alla Carriera "I Protagonisti dell'arte e della scienza" Città di Pomigliano d'Arco (Na) 2007
• Vincitore Premio ”A PRESCINDERE 2007” sezione Poesia, Benevento 2007
• 1° Classificato Sezione Poesia Religiosa alla I Edizione “Concorso Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano (Na), 2007
• Premio Speciale della giuria Sezione Narrativa Inedita alla V Edizione del Premio Nazionale "Tamara e Diana", Saonara (Pd) 2002
• Presidente Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” di San Giorgio a Cremano (Na)
• Attestato di Benemerenza dell’ Arma dei Carabinieri, per meriti culturali
• Socio A.N.PO.S.DI. (Associazione Nazionale Poeti Scrittori Dialettali)
• Socio S.N.S. (Sindacato Nazionale Scrittori)
• Socio Onorario “AISW Sez. Campania” (Associazione Italiana Sindrome di Williams)
Un intervista a Vincezo Russo.
Come e perché hai iniziato la tua attività di scrittore?
" Ho iniziato l’attività di scrittore per gioco. Dedicavo “pensieri” alle persone a me care, suscitando in loro emozioni. Raccolsi quindi tutte quelle “dediche” e decisi di pubblicare il mio primo libro:” Il Magico Scenario”. Successivamente, sempre più emozionato dalla bellezza della vita, mettevo su carta tutte le mie sensazioni e via via caparbiamente sono giunto alla mia ottava pubblicazione “Radio Giuseppina”.
Adoro scrivere, pensare che c’è gente alla quale posso trasferire emozioni ed il modo di pensare, mi entusiasma. Oltretutto l’idea che anche quando non ci sarò più, “qualcuno” possa avere tra le mani una mia pubblicazione, mi eccita. Il pensiero di continuare a “vivere” anche dopo la morte, mi inebria."
Cosa vuoi trasmettere con i tuoi scritti e le tue poesie?
"L’obiettivo di tutti gli scrittori è trasmettere emozioni, condividere le proprie emozioni.
I sentimenti, ad eccezione di qualche piccola sfumatura, sono universali per cui di qualsiasi cosa parlo, appartiene a me, ma anche agli altri. Questo è il concetto fondamentale per il quale intitolai “Intorno a te…” la mia seconda raccolta di poesie".
Oltre a scrivere. So che svolgi un'attività di volontariato, come questa influenza il tuo modo di
scrivere?
"Certo mi occupo di volontariato, sostanzialmente per migliorami ed apprezzare maggiormente le ricchezze che la vita mi concede. Ogni mia pubblicazione ha prodotto risorse per Associazioni che si occupano di assistenza ai portatori di Handicap. Questa realtà trova la sua massima espressione di “influenza” nella pubblicazione del testo “Il treno dei sogni”, venduto tra l’altro sui treni che accompagnano i portatori di handicap a Lourdes.
Oltretutto da quand’è nato il mondo, è risaputo che i poeti trovano maggior spunto nella “sofferenza” che sia la propria o quella altrui. Non volevo crederci, ma oggi dico che è così.
Lo scorso anno hai partecipato al Premio di Poesia "I Moti dell'Anima" a Positano quali sono state le tue essioni?
"Ultimamente il quotidiano Repubblica ha pubblicato un articolo “Premiopoli” nel quale c’era un focus sulle molteplici realtà che nel nostro paese fingono di “fare cultura”, per creare un giro di soldi pari a svariati milioni di Euro ogni anno.
Il Premio di poesia "I Moti dell'Anima" è ovviamente escluso da questo, se si pensa che gli autori non pagano alcuna tassa di iscrizione per parteciparvi, oltremodo coinvolgere i poeti partecipanti al fine di decretare i vincitori è sinonimo di onestà e trasparenza, indiscussi valori di Maria Rosaria Manzini dell’Associazione Posidonia, che si occupa e preoccupa di sostenere l’iniziativa.
E’ un premio attraverso il quale gli autori hanno sul serio l’opportunità di farsi conoscere al pubblico, particolare questo da non trascurare. Gli autori vivono soprattutto per questo.
Non mi aspettavo di essere tra i vincitori, ma lo splendido trofeo di ceramica dipinto a mano, realizzato esclusivamente per "I Moti dell'Anima", è in bella mostra nello studio di casa mia. Ne sono orgoglioso".
Il tuo libro "Radio Giuseppina" è autobiografico, come il lettore può rimanerne coinvolto?
" E’ il racconto della mia generazione, attraverso il quale chi lo ha letto si rispecchia. Diversi lettori mi hanno riferito di averlo letto tutto d’un fiato, è il complimento più bello che si possa fare ad un autore. E’ comico, volutamente comico, considerate le violenze che ogni giorno ci propinano, credo che un po’ di buon umore sia indispensabile. E’ stato premiato alla scorsa edizione del “Premio Massimo Troisi”, il “ritorno” da chi lo ha letto mi rende felice, “fa ridere” mi hanno riferito, ed allora ritengo di aver raggiunto l’obiettivo di scrittore. Il lettore può star tranquillo, è un testo scorrevole, nel quale come sempre utilizzo un linguaggio semplice; perché la cultura appartiene a tutti. Ora ho un altro obiettivo come uomo, raccogliere fondi per le famiglie SMA(Atrofia Muscolare Spinale).Con “Radio Giuseppina” ho già quasi raccolto circa 3.000 Euro."
Prossimo impegno?
"L’organizzazione della V Edizione del “Premio Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano”. Organizzato dall’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” della quale mi onora esserne il Presidente.
La pubblicazione di un testo / denuncia al quale sto lavorando da anni: “Che bello lavorare!”.
Ispirato liberamente ad una vera storia di mobbing, subito da una donna nel mondo del lavoro."
Vincenzo Russo è stato premiato al 2° posto nel Premio di poesia i " Moti dell'Anima " città di Positano II ed. anno 2010 da una giuria composta dagli stessi poeti partecipanti. La presentazione del libro si terrà sabato 8 ottobre presso il Museo del Viaggio alle ore 18.00.