Ad esempio, un golfista passa dalle 4 alle 5 ore in un campo da golf, ma usa soltanto una piccola frazione di quel tempo per prepararsi mentalmente al tiro e spesso colpisce la pallina senza sentirsi effettivamente pronto.
Anche se nel golf il fattore “tempo” è una risorsa abbondante, molto spesso mi capita di vedere giocatori che “sparano” i loro colpi senza nemmeno realizzare come stanno, se hanno tutti gli elementi per tirare, quasi ci fosse in loro un senso di urgenza che li porti a sottovalutare la parte più importante del gioco: la preparazione.
Tutti i golfisti con cui lavoro in mental training hanno consolidato negli anni una propria routine pre-tiro, ma nessuno di loro prima di incontrarci includeva nella sua routine la parte di allenamento mentale.
Ho notato in molti giocatori che troppo spesso la routine si riduce ad un semplice rituale fisico, molto spesso eseguito senza grossa convinzione.
A cosa serve avere una routine se la sua realizzazione è poi frenata da uno stato depotenziante, dubbi, pensieri negativi, ripensamenti sulle proprie decisioni o analisi ossessivamente approfondite (Speriamo di non sbagliare… Ho preso il ferro giusto per questo tiro? Ho letto bene il green? Ecc…)?
Per essere in grado di sfruttare la tua routine hai bisogno di prepararti non solo fisicamente e tecnicamente ma anche mentalmente, perché il modo in cui prepari il tuo gesto determina la qualità del tuo gioco e questo a prescindere da che tu sia un golfista o che tu pratichi un altro sport. Intendo dire che puoi avere una routine eccezionale ma se non la utilizzi nel modo appropriato, ti serve a poco!
Come programmi la tua mente e il tuo corpo con i dati che ti servono per eseguire il gesto, così hai bisogno di programmare la tua mente e il tuo corpo perché le tue emozioni siano non più un potenziale limite ma una risorsa da utilizzare.
Se segui questo blog ormai sai che il fondamentale che accomuna gli atleti di tutti gli sport è senz’altro la preparazione mentale ed emozionale, se invece sei un nuovo arrivato comincia da qui.
Lo scopo di una routine pre-tiro, oltre a valutare tatticamente e tecnicamente il colpo, deve essere quello di:
- focalizzarti su qual è il tiro migliore per quella determinata situazione;
- allontanarti da dubbi e pensieri negativi e riposizionarti verso pensieri positivi ed utili (non voglio sbagliare, ad esempio, diventa: voglio raggiungere il mio target);
- buttare alle spalle eventuali strascichi dovuti a buche precedenti e giocare ogni buca come se fosse la prima;
- cancellare le alternative. Una volta presa una decisione ti aiuta pensare che quella è la migliore decisione possibile (scelta del ferro, scelta del target, della traiettoria ecc..);
- sentirti sicuro e pronto al 100% della tua capacità di realizzare il colpo (essere “in the flow”).
Il grande golfista Jack Nicklaus sostiene che a costituire il 90% dei colpi andati a buon fine siano due fattori: come prepari la tua mente e l’accurata metodologia con cui ti approcci al tuo target.
Il tiro non comincia dal tuo back swing, come alcuni giocatori potrebbero pensare. Il tiro inizia nello stesso momento in cui parte la tua routine.
Se consideri la routine come parte integrante e necessaria del tiro stesso, farai tutto ciò che è in tuo potere per eseguirlo nel modo desiderato, altrimenti il tuo sarà un lavoro soltanto fatto a metà.
Questo vale nel golf ma vale altrettanto nel servizio di tennis o di pallavolo, nella routine di preparazione del nuoto, nello sci ecc… per un ulteriore approfondimento leggi l’articolo di Pacci.
Per assicurarti di fare lo swing al meglio delle tue possibilità, hai bisogno di almeno:
- essere nello stato giusto;
- avere “visto” prima il colpo nella tua mente in maniera vivida, creando potenti immagini positive;
- sentirti pronto e sicuro del colpo che vuoi fare al 100%;
La maggior parte dei migliori pro ha delle specifiche routine che utilizza per tirare o puttare ed essi sono molto precisi nella loro esecuzione. Ognuno di loro si prepara in modo diverso, a seconda del loro stile e del loro carattere, ma tutti lo fanno in maniera sistematica e precisa, perché questo garantisce loro una preparazione assoluta allo swing eseguito con massima sicurezza e fiducia.
Ricorda, la tua routine fisica è semplicemente finalizzata ad eseguire un gesto, ma la tua focalizzata routine mentale ti mette a disposizione tutto il tuo talento tecnico e fisico.
Naturalmente la routine deve essere sempre la stessa, si deve ripetere sempre allo stesso modo e va allenata e condizionata. Lavora sulla tua routine di gioco e fai in modo che in essa vi siano dei precisi passi di preparazione mentale affidandoti all’aiuto di un mental coach. Otterrai immediati risultati!
A questo proposito noi del team Ekis Sport stiamo lavorando a una novità che renderà felici i numerosi giocatori di golf che ci seguono. Continua a seguirci e scoprirai di cosa si tratta!
Ti saluto con un video su Tiger Woods. Nonostante tutto, è risaputo che a livello mentale è sempre stato fortissimo e molto preparato, osserva con quanta sicurezza e naturalezza mette a segno i suoi best shots.
Ora le cose per lui sono un po’ cambiate, sembra non ritrovare la voglia di utilizzare la sua forza mentale come era bravissimo a fare fino a poco tempo fa.
Ma da lui ci si può aspettare ancora di tutto e mi auguro davvero che ci regali ancora grandi emozioni come quelle che ci fa provare in questo video.