"I pugni in tasca" (di Marco Bellocchio, 1965)
Brandelli di padri delusi
volano dalle finestre socchiuse
della beata generazione:
sconfitte elettroniche
si aggiungono ai trofei dell’infanzia,
mentre due volti d’antenati
sfatti dal tempo ingenuo
provano ad azzeccare le domande giuste,
e decine di pelose meccaniche d’amore
incastrate nel corso della verginità infranta
esplodono in frammenti di risposte.
-
Lavora sodo che ti farai barattolo,
conserva di melassa al sapore di euro
spalmata su crackers di indubbia qualità,
come tutto ciò che sa d’artista
saprai anche tu:
-
nel giorno del funerale
ci saranno dei vincitori tra i crisantemi.