Incrocio Manzoni - Il vino curante
Le proprietà benefiche del vino son note sin dai tempi antichi, a confermarlo una recente ricerca dell’Università di Siena commissionata dall’Associazione Nazionale Città del Vino.
I ricercatori si sono infatti soffermati sugli effetti contro l’Helicobacter pylori (il principale patogeno della mucosa gastrica) e contro i radicali liberi: i risultati dello studio dimostrano che tutti i vini sono attivi contro l’Helicobacter, batterio che provoca ulcere e che è fattore di rischio di carcinoma e linfoma gastrico.
Anche la presenza di radicali liberi dello stomaco (responsabili di diverse patologie infiammatorie) vi è combattuta efficacemente. Per non parlare degli effetti benefici sulla circolazione sanguigna…
E’ importante riconoscere al più delizioso prodotto di madre terra tali qualità curative, soprattutto se andiamo a conoscere l’Incrocio Manzoni, “il veneto medico di famiglia“.
E’ un vino spumante che racchiude l’eleganza del pinot bianco e le sfumature aromatiche del riesling renano e deve il proprio nome al professore di enologia Luigi Manzoni, che ebbe l’intuizione di incrociare questi due vitigni.
Spesso sulla bottiglia compare la sigla 6.0.13 che individua la posizione del clone nel vigneto sperimentale. Di colore giallo paglierino, emana un intenso e nobilissimo profumo di botte ed agrumi; quest’ultimi si ritrovano anche nel sapore, nel quale predominano fortemente note rotonde di sali minerali con nuances di noci e rosa.
Un carattere assai vigoroso e deciso nonchè gentile lo rende adatto a molteplici occasioni,ma in virtù delle sue capacità oltremodo rincuoranti è un toccasana da sostituire agli integratori alimentari ed ovviamente da assaporare pienamente a tutto pasto!
E’ tempo di zucca: vi posso garantire che lo sposalizio con piatti quali pudding, gnocchi o risotto di zucca è sorprendente! Benevolo, non trovate?