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Vino prosecco

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Il logo del Consorzio

Tutela e promozione del vino Prosecco: il Consorzio


Nel 1962 si costituisce a Valdobbiadene il Consorzio di tutela del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, organo rappresentativo delle 11 principali cooperative vinicole e case spumantistiche, con lo scopo di tutelare e disciplinare la produzione del Prosecco. Oggi, il Consorzio riunisce ormai la quasi totalità dei produttori e segue tutte le fasi della produzione, concorrendo al controllo della filiera e al miglioramento delle tecniche produttive e promuovendo l’immagine del prodotto attraverso iniziative e manifestazioni. In quest’ottica, la Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, nata nel 2003, costituisce un’importante offerta turistica che si rivolge all’enoturista che ama viaggiare alla scoperta dei prodotti tipici e visitare le cantine ma anche scoprire la bellezza straordinaria di un territorio paesaggisticamente, culturalmente e artisticamente ricchissimo. Altra iniziativa è la Primavera del Prosecco: un ricchissimo calendario di manifestazioni, eventi e degustazioni che nel 2014, nei soli quattro mesi di programmazione, ha saputo attrarre oltre 300.000 visitatori.

Le cantine


Un buon calice di Prosecco
Sono molte le aziende che operano nell’area della DOCG del Prosecco e che hanno deciso di entrare nel Consorzio per fare un lavoro di squadra teso alla valorizzazione e alla tutela del prodotto. Visitare le loro cantine significa entrare a contatto con la storia di un territorio e dei suoi abitanti. Tra le più famose cantine del Prosecco, se ne possono ricordare alcune che hanno fatto grande questo spumante. A partire dalla famosissima Valdo, azienda fondata nel 1926 a Valdobbiadene, nota a livello nazionale e internazionale, che dagli anni ’90 è stata in grado di varcare i confini dell’Europa sbarcando in America e in Estremo Oriente. Il Prosecco Valdo DOCG è un prodotto che sa esprimere al meglio il suo terroir. Anche il Prosecco Foss Marai è un vino prestigioso: l’azienda che lo produce deve il suo nome al paese in cui è nata, Guia, zona caratterizzata dalle colline più ripide dell’area della DOCG. In questa zona le valli sono dette popolarmente fossi, mentre Marai è il nome della valle più profonda di Guia. Dall'inizio del 1900 la Foss Marai ha saputo evolversi e diventare sinonimo di eccellenza ed eleganza.


Il Prosecco Cartizze


Vigneti di Prosecco
In un’area ancora più ristretta rispetto a quella della DOCG, di soli 106 ettari, nasce il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Cartizze DOCG, il più prezioso ed elegante: note di mela, pera, albicocca e rosa rendono inconfondibile il bouquet del Cartizze e ne fanno uno dei più pregiati spumanti italiani. Le uve Glera, raccolte in leggera sovrammaturazione, conferiscono al Prosecco Cartizze un più alto tenore zuccherino e un sapore armonico ed elegante. Nell’area del Cartizze sorge la cantina Ruggeri, nata nel 1950 a Santo Stefano di Valdobbiadene. Sono circa 1 milione le bottiglie prodotte ogni anno, sia con uve proprie che con quelle conferite da oltre 100 viticoltori: un successo che oltrepassa i confini italiani per raggiungere 25 stati stranieri. Anche il prosecco Col Vetoraz è prodotto nella prestigiosa area del Cartizze. Ogni anno quest’azienda produce circa 550.000 bottiglie, in grandissima parte DOCG, e accoglie i clienti nella sua splendida cantina, dove si può degustare la qualità del suo Prosecco e ammirare la dolcezza del paesaggio circostante.


Vino prosecco: Il Prosecco: un vino non solo da bere

Risotto al Prosecco
Essendo la sua produzione quantitativamente limitata, il Prosecco Cartizze ha un prezzo un po' più alto rispetto al Prosecco DOCG. C'è da dire, però, che anche le cantine più prestigiose producono ottime bottiglie dal prezzo variabile tra gli 8-9 euro e i 30 euro. Per non parlare delle tante cantine sociali, che propongono prezzi ancora più bassi. Insomma, il Prosecco, anche nel prezzo, si conferma un vino per tutti. Sarà forse per questo che è entrato ormai a far parte della quotidianità di tante famiglie che lo apprezzano anche come ingrediente d’eccezione per dare un tocco particolare ai grandi piatti della tradizione. Un esempio è il risotto al Prosecco: il riso, sfumato con il Prosecco, si può declinare in tante ricette: al sapore di mare, aggiungendo gli scampi, oppure gustosissimo, con crema di porcini e tartufo. Nel pieno della tradizione trevigiana, con provola e radicchio o, chic per una serata a due, con le fragole. Insomma: tante idee per tanti piatti diversi, tutti sapientemente esaltati e ingentiliti dalle note profumate del Prosecco.


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