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Vino su misura. My Tailored Wine.

Creato il 22 maggio 2014 da Ilbicchierediverso

Vino su misura. My Tailored Wine.

Il su misura prende sempre più piede, anche in ambienti che si crederebbe potrebbero non appartenergli.
Il caso di My Tailored Wine ne è un esempio. Se spesso il vino veniva “fatto” per un possidente, secondo le sue necessità – quindi “”su misura”"-  e oggi viene concepito unendo passione dell’imprenditore e professionalità dell’addetto ai lavori -una specie di bespoke- l’uomo della strada non pensa a poterlo creare in prima persona, non riesce ad immaginare che sia possibile e fattibile. Spendendo tempo, passione e lavorio personale. Ottenendo qualcosa di veramente a misura del sé.
Ecco allora che M.T.W. offre questa bellissima occasione, quella di potersi “sporcare” le mani per avere alla fine del percorso, nel proprio bicchiere, un sorso delle proprie fatiche e speranze.
La concretezza di conoscere a fondo ciò che si è prodotto e di saperne raccontare ogni pagina della sua storia.

Abbiamo intervistato Paolo Torretta, fondatore di MyTaioredWine per entrare in questa nuova avventura.

Buona scelta!
IBD
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Un progetto di forte impatto comunicativo. Come nasce, da quale esigenza e come si sta evolvendo?

MyTailoredWine nasce una notte d’estate di 2 anni fa in cui io (Paolo Torretta) e Federico (Federico Genta Ternavasio), amici da sempre e da sempre appassionati di vino, sognando ad occhi aperti di possedere un giorno un’azienda vinicola tutta nostra, decidiamo di mettere a disposizione la realizzazione di questo sogno a tutti gli appassionati come noi. L’idea era e rimane molto semplice: dare la possibilità di “costruirsi” il proprio vino su misura, in collaborazione con i migliori enologi italiani e alcune aziende vitivinicole che rappresentino ciascuna l’eccellenza nel proprio terroir d’elezione. Il concetto che sta alla base di tutto si semplifica dunque nel fatto di avere a propria disposizione le migliori denominazioni vinicole italiane e i più grandi cru e vivere in prima persona, essendo coinvolti attivamente e direttamente nel processo produttivo di creazione del proprio vino, il sogno di “gestire” la propria tenuta vitivinicola, pur senza dover fronteggiare tutti gli oneri a livello sia finanziario che temporale che un investimento diretto di questo tipo comporta.

Giovani laureati, con una carriera nel mondo degli studi professionali ad attenderci, senza quasi rendercene conto iniziamo un percorso, un’avventura, alla ricerca dei migliori enologi italiani, per valutare la fattibilità del progetto e, in seguito, delle aziende partner disposte a credere nelle potenzialità dell’idea. Il primo anno è stato quindi di valutazione della fattibilità, di ricerca e condivisione con alcuni esperti del settore. Siamo pienamente operativi dalla vendemmia dello scorso anno, quindi autunno 2013, e in questi mesi ci stiamo avvicinando alla vendemmia 2014 con una squadra sempre più strutturata che ci supporti nello sviluppo all’estero, essendo un business essenzialmente rivolto ad una clientela di tipo straniero.

Come si crea un vino su misura?

Un vino su misura nasce dall’esperienza diretta prima in vigna e poi in cantina. A livello di tempistiche, prima di firmare ogni tipo di contratto il potenziale cliente è invitato a passare una giornata direttamente in vigna, in modo da conoscere direttamente l’enologo e le persone che lo affiancheranno nel processo di creazione del proprio vino. Tale percorso, a seconda di quanto il cliente deciderà di spingersi nell’affinamento del vino e dei differenti disciplinari da rispettare, avrà una durata minima di circa un anno e mezzo. Durante tutta l’esperienza, il cliente verrà direttamente coinvolto in tutte le fasi fondamentali del processo produttivo e in concomitanza ad esse invitato direttamente in azienda per decidere, insieme al proprio enologo di fiducia, come operare e quali scelte compiere di volta in volta.

A livello di operatività, a seconda del tipo di vino che si sceglierà di creare, le scelte per il cliente vanno dall’opzione del diverso appezzamento di vigna (cru) da cui si vorrà che provengano le uve alla scelta delle diverse percentuali di ogni singolo uvaggio con cui si vorrà comporre il proprio blend, dalla scelta del tipo di legno e provenienza della barrique e del periodo di affinamento, alla decisione di tutto il packaging esterno, quindi studio grafico personalizzato dell’etichetta, tipo di bottiglia e cassa di legno disegnata ad hoc.

Come si fa entrare un cliente in questo mondo? Come lo si avvicina se non è propriamente un tecnico o un attento appassionato?

Come accennato poc’anzi, prima di firmare qualsiasi tipo di contratto, il potenziale cliente è invitato a passare un week-end nell’azienda partner del terroir che lo interessa, in modo da conoscere in prima persona sia noi, sia l’enologo che sarà il suo consulente personale durante tutto l’arco del processo produttivo del vino, insieme ai propri collaboratori. Questo per dare fin da subito al cliente la tranquillità e la percezione di altissima qualità del servizio. Durante queste giornate “introduttive” il compito dell’enologo è proprio quello di facilitare il più possibile la comprensione per il cliente di tutti i singoli step del processo produttivo, in cui egli sarà direttamente e attivamente coinvolto per andare a caratterizzare il proprio vino nei minimi dettagli. A livello operativo, per tutta la durata dell’esperienza il cliente è dunque costantemente affiancato e supportato da consulenti di fama internazionale, a sua completa disposizione, il cui compito è proprio quello di trasformare l’idea generica del cliente per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche del proprio vino ideale, in un prodotto che di fatto le rispecchi alla perfezione.

E invece come si trovano i grandi appassionati di vino in questa dimensione?

Per quanto riguarda la parte commerciale, abbiamo avviato una collaborazione in esclusiva con un importante servizio di private concierge e abbiamo alcuni agenti commerciali che ci supportano all’estero nello sviluppo del progetto presso un certo tipo di clientela costituita essenzialmente da collezionisti e cultori del vino. Proponiamo un servizio disponibile ogni vendemmia in quantità limitata, appositamente studiato per clienti che conoscono bene il mondo del vino e le dinamiche che ne stanno dietro, dunque curiosi e motivati ad intraprendere un percorso unico ed altamente emozionale che li porti ad ottenere un prodotto realmente tailor-made in esclusiva per loro con la collaborazione di alcune tra le migliori aziende vitivinicole d’Italia.

Avete scelto diversi vitigni, terroir, cantine e collaboratori. Quali sono stati i criteri di selezione?

Ci siamo dapprima messi in contatto con i migliori enologi italiani per valutare la fattibilità del progetto. Attilio Pagli è stato il primo a credere in noi e via via ci ha permesso di entrare in contatto con alcune aziende alle quali lui già faceva da consulente. In seguito si sono affiancati altri enologi, tra cui Emiliano Falsini, ed altre aziende disposte a credere nel progetto. In un ottica a medio termine vogliamo creare un network di aziende partner, tutte di altissimo livello, che rappresentino ciascuna l’eccellenza, per storia e cultura produttiva, nel proprio terroir d’elezione, in maniera tale da offrire al nostro cliente una varietà di scelta sempre più ampia e stimolante.

Quanti vini avete creato finora? Avete avuto più richieste dai nostri connazionali o dall’estero?

Finora stiamo lavorando su un paio di clienti stranieri, entrambi aspiranti vigneron in Toscana. Va detto che il grosso dell’attività commerciale è stato fatto quest’anno; ci aspettiamo dunque di vedere numeri più importanti a partire dalla vendemmia 2014, tra pochi mesi. Come accennavo prima è un business nato esclusivamente per una clientela straniera, desiderosa di vivere un’esperienza unica assaporando il tipico way of life italiano in alcuni tra i migliori terroir al mondo.

Pensate che il mondo “mainstream” del vino storcerà il naso per questo progetto?

In questi mesi abbiamo incontrato numerosi “operatori del settore”, enologi, produttori, esperti e giornalisti. Devo dire che sono rimasti tutti positivamente incuriositi da un’idea all’apparenza rivoluzionaria come la nostra. Da parte dei produttori abbiamo senza dubbio notato un atteggiamento più conservatore, probabilmente dettato dalle preoccupazioni legate alla logistica di un progetto di questa portata. Questo è sicuramente dettato dal fatto che è difficile, per persone e aziende abituate a lavorare sugli stessi vini da molte generazioni, seppur con minimi cambiamenti, abituarsi all’idea di lavorare ad hoc per le esigenze di un singolo cliente, proprio come un sarto. Al contrario, le persone abituate a “sentire” il mercato quotidianamente, parlo soprattutto dei “commerciali” e delle giovani generazioni delle maggiori dinastie vinicole del Paese, spesso per politica aziendale delegate all’export o al marketing, hanno espresso fin da subito notevole interesse al concetto del vino su misura, dimostrando un’apertura mentale ed una “recettività” apprezzabili. Diciamo che contiamo molto sul fatto che queste nuove generazioni abbiano un potere decisionale sempre maggiore nei prossimi anni nella gestione delle attività aziendali delle aziende vinicole a cui sono cresciuti, facendo da testimoni in giro per il mondo dei valori e della cultura delle proprie famiglie in giro per il mondo.

Un vostro invito a saggiare M.T.W.

M.T.W. è l’unica esperienza che ti fa entrare direttamente nel processo produttivo di creazione del tuo vino, con la consulenza professionale di alcuni di alcuni tra i migliori enologi in campo internazionale e l’opzione dei più pregiati terroir italiani. Un percorso altamente emozionale che importa tutti i concetti della sartorialità e dell’artigianalità italiane applicandole al vino. Un servizio disponibile ogni anno in quantità limitata solo per gli appassionati che abbiano non solo la passione, ma anche la visione per farsi coinvolgere in un’esperienza di questo tipo e che quindi non si accontentano più di scegliere una bottiglia di un grande vino nella propria enoteca di fiducia, ma diventano loro stessi prima viticoltori e poi enologi, in un sentiero ogni volta più coinvolgente che li farà entrare a stretto contatto con i processi e le pratiche delle migliori aziende vinicole italiane, che per l’occasione metteranno a disposizione un servizio “su misura” per il cliente.


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