I foulard Flora di Gucci, dalle fiabe di Vittorio Accornero alla Principessa Grace di Monaco.
Curiosando tra le pagine di Christie’s, la casa d’aste più famosa al mondo, con 53 uffici in 32 paesi e 10 salerooms in tutto il mondo, abbiamo ritrovato un oggetto a noi caro: il foulard disegnato da Accornero per Gucci. Ci siamo resi conto, da analisi effettuate sul web, che si tratta di un articolo piuttosto ricercato, con 1.000 interrogazioni al mese sul motore di ricerca Google solamente in Italia (i dati sono stati ottenuti utilizzando le parole “Flora – Gucci”).
Grace Kelly
Questo articolo è infatti divenuto un cult a-temporale della moda. La sua nascita è legata al nome di una principessa, Grace Kelly di Monaco, ma la sua storia non finisce qui: per anni – ed ancora oggi – il suo disegno è stato riprodotto su borse, scarpe, gioielli e vestiti indossati da generazioni di donne. Il suo disegno, una cornucopia di colori, è oggi ristampato da Gucci in una moltitudine di varianti (ulteriore segno del successo di tale collezione) e commercializzato attraverso una nuova linea, sempre contraddistinta dal nome “Flora”. Unica differenza, rispetto all’originale: non vi è più la firma “V. Accornero”.
Nelle seguenti righe approfondiremo la storia Gucci, di Vittorio Accornero e la nascita di “Flora”, nel tentativo di comprendere meglio quale sia il valore storico ed artistico di questo foulard, oggetto per amanti del collezionismo e dell’abbigliamento Vintage.
La storia di Gucci
Guccio Gucci
La lunga tradizione artigianale è una tra le caratteristiche più importanti della produzione Gucci fin dal 1920, quando, a Firenze, Guccio Gucci fondò un’azienda specializzata in prodotti di pelle ed un piccolo negozio di valigeria nella pittoresca Firenze. In pochi anni il marchio ottiene un successo tale da permettere all’azienda di espandersi, aprendo boutiques a Milano ed a New York. In seguito alla morte del fondatore, le redini dell’azienda passano nelle mani dei figli e, proprio in questo momento, nasce il logo con le G incrociate, ma anche le esclusive creazioni per le stars del cinema: Jackye Kennedy indossa la borsa a tracolla oggi conosciuta con il nome “Jackye O”. Liz Taylor, Peter Sellers e Samuel Beckett sfoggiano la borsa Hobo, unisex. Ad indossare e sfoggiare abiti Gucci saranno anche Maria Callas, Peter Sellers, Audrey Hepburn. Grace Kelly indosserà un foulard che diventerà leggenda.
Jackie Kennedy Onassis con borsa di Gucci
Vittorio Accornero De Testa
Vittorio Accornero, nato a Casale Monferrato nel 1896, cominciò la sua carriera nel 1916 come illustratore di riviste italiane, ma la sua carriera lo portò anche in Francia e negli Usa. Vinse una medaglia d’oro alla prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Parigi. Collaborò per molti anni con su moglie Edina Altara, grazie ad una simbiosi stilistica formidabile, i due ottengono proposte di lavoro anche nell’ambito teatrale, a New York. Tornati in Italia, i due artisti si separano e Accornero prosegue la sua carriera lavorando alla scrittura ed illustrazione di libri per la Mondadori. Illustra circa 60 libri: dalle favole di Andersen, Perrault e Grimm, ai racconti di Poe, oltre ai celebri Pinocchio e Cuore editi da Mondadori, Mursia, Hoepli, Martello.
In seguito si impegnerà alla realizzazione di costumi e scenografie per il Teatro La Scala e nel mondo del cinema. Intorno al 1950, si dedicherà all’iperrealismo, con ottimi riscontri nel mondo della critica. Dagli anni ’60 agli anni ’80, collaborerà con Gucci, per cui realizzerà 80 disegni che resteranno nella storia.
Accornero lavorò alacremente fino a pochi anni dalla sua morte, nel 1982, cimentandosi in ogni possibilità espressiva iconografica, lasciandoci un patrimonio ancora oggi collezionato dagli esperti, ma soprattutto in grado di emozionare generazioni.
Il foulard “Flora”,
Tutto ebbe inizio nel 1966, quando il Principe Ranieri di Monaco e sua moglie, Grace Kelly, entrarono nella boutique milanese di Gucci in Via Monte Napoleone. Rodolfo Gucci si precipitò fuori dal proprio ufficio per salutarli e per far loro visitare il negozio. Al termine della visita, Rodolfo chiese alla principessa cosa desiderasse in omaggio. Grace Kelly, inizialmente riluttante, si convinse ad accettare il dono ed espresse il desiderio di ricevere un foulard con un motivo floreale. Ciò che ignorava Grace di Monaco era che Gucci, ad eccezione di alcuni piccoli modelli, non possedeva foulard con motivi floreali ed anche Rodolfo Gucci era consapevole di non possedere nulla di adatto ad una persona di tale rango. Dopo un momento di esitazione, si rivolse alla principessa con un sorriso ammaliante: “Principessa, il fatto è che stiamo sviluppando un modello di questo tipo proprio in questi giorni. Non appena pronto, le garantisco che lei sarà la prima a riceverlo”. Dopodiché omaggiò la principessa con una borsetta dal manico di bamboo e la salutò rispettosamente. Rodolfo Gucci, ancora entusiasmato per l’incontro, si rivolse immediatamente all’illustratore Vittorio Accornero, chiedendogli di realizzare il più bel disegno da lui mai concepito, “…ho bisogno di un foulard che sia un’esplosione di colori!”, gli disse. Fu così che Vittorio Accornero, ispirandosi alla figura femminile della Primavera del Botticelli creò il foulard Flora, esattamente ciò che Gucci desiderava.
Accornero Flora
Fu Fiorio, uno dei più noti stampatori di seta di Como, a realizzare il modello. Per tale lavoro utilizzò una particolare tecnica simile alla serigrafia su seta che gli permetteva di stampare oltre quaranta colori, mantenendo il disegno ben definito.
Quando fu pronto, Rodolfo, consegnò personalmente il dono alla Principessa di Monaco.
Lo splendido motivo floreale creato per Grace Kelly segnò una svolta nella produzione dei foulard ed i foulard disegnati per Gucci da Vittorio Accornero sono divenuti parte indispensabile del guardaroba delle donne più affascinanti degli anni Sessanta e Settanta. Indossati da icone femminili come Grace Kelly, ma anche Jacqueline Onassis e Monica Vitti, sono diventati molto ambiti da ricercatori e collezionisti, ma non solo, essi rappresentano un importante capitolo nella storia di questo accessorio.
Leggi la storia di Gucci si Vintage History
Fonti:
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