(…) Viola, come era di abitudine per le cicogne consegna-bambini, si era già documentata riguardo la famiglia dove sarebbe dovuta giungere intorno la metà di gennaio. Aveva studiato bene la mappa, evidenziato le strade migliori, la bussola poi non le mancava mai: avrebbe potuto fare consegne in qualsiasi parte del mondo. Non era il viaggio che la turbava. Era l’insegnamento che doveva attuare che non le andava tanto a genio. Nel corso della sua vita Viola aveva ascoltato le parole di Herbart, di Rousseu, di Steiner, della Montessori e di molti altri pedagogisti e da ognuno aveva tratto grandi lezioni che poi adoperava nella scuola paradisiaca. Il fatto che l’angioletto fosse un primogenito non era affatto un ostacolo, molte delle sue consegne erano stati i primi a nascere e lei aveva sempre saputo educare il neonato al rispetto degli altri, a non essere viziato ed egoista, ad ubbidire sempre a mamma e papà, a volte perfino a chiedere esplicitamente un fratellino o una sorellina con cui giocare. Ciò che preoccupava la nostra cicogna era la famiglia d’arrivo. La mamma ed il papà in particolar modo. Lei li conosceva bene. Tutte le cicogne, essendo messaggere del Padreterno conoscono le creature che popolano la Terra. E Viola Lavanda aveva osservato i futuri genitori parecchie volte. Per carità, non pensate fossero delle cattive persone! Erano dei geni, menti brillanti, risultati eccellenti in ogni loro azione “Chissà che aspettative avranno” mormorava di tanto in tanto Viola, “chissà che aspettative…” La mamma era stata educata durante i nove mesi da Mrs Pink-Stork. La signora Pink aveva preparato bene quella creatura: conosceva l’inglese, il cinese, un pò anche il francese e il tedesco ma soprattutto a qualunque lingua si accostava riusciva sempre a farsi capire e quindi comunicare, non è cosa da poco! Il padre, invece, era stato uno dei pochi privilegiati ad avere in cielo due educatori, Signora Rossa e Signor Nero. Erano le cicogne più preparate del cielo, solo che i loro pensieri erano assolutamente contrastanti, troppo democratica e proletaria lei, troppo individualista e accentratore lui, proprio per questo andavano in giro in coppia, chi sapeva trarre educazione dai loro insegnamenti riusciva ad essere equilibrato altrimenti filosofo…
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