Sette artiste internazionali unite per dire no alla violenza sulle donne
Yoko Ono, Nancy Spero, Valie Export, Regina José Galindo, Loredana Longo, Naiza H. Khan, Lydia Schouten: sette artiste di tutto il mondo che fino al 10 giugno si alterneranno per dare una visione completa sulla violenza sulle donne. La manifestazione, dal titolo “Violence. L’arte interpreta la violenza“, è organizzata dall’Unione Donne Italia e si terrà al padiglione di Arte contemporanea all’interno della XV Biennale Donna di Ferrara.
L’obiettivo è far vedere che la violenza simboleggia un malessere comune. Per questo l’arte può dare una mano e far crescere nel visitatore la percezione della gravità dei fatti e allo stesso tempo la condivisione per una battaglia di uguaglianza.
Differenti le modalità di partecipazione delle artiste. Di Yoko Ono, ad esempio, sarà riproposto “Cut Piece” in scena a Parigi nel 1965. Regina Galindo, invece, porterà sulla scena azioni che accusano e denunciano soprusi in Guatemala, il suo Paese. 165 Kalasnikov sopra una chiazza di olio, a simboleggiare le guerre per interessi economici, è l’installazione proposta da Valie Export.
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