Non sopporto la violenza. Sia essa fisica, verbale, psicologica, ideologica. Non sopporto la violenza intellettuale, del ragionamento. Detesto chi ti apostrofa, chi ti urla addosso, ma anche chi ti sputtana, ti denigra e ti sorride in faccia. La violenza è quando uno ti fa deliberatamente male. Non è la discussione, il confronto, lo scambio anche feroce di opinioni fatto nel rispetto reciproco della persona, confutando l'idea, non l'uomo. La violenza attacca l'essere e non l'idea. E lo fa in mille modi diversi.