Magazine Informazione regionale

Violini armoniosi, vecchie stecche e nuove speranze

Creato il 19 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

concordo che la politica non debba servirsi della cultura ma lavorare a servizio della stessa, purtroppo però anche i liutai sono caduti nella trappola dei privilegi facili, dei finanziamenti e delle raccomandazioni senza contare gli altri aspetti alquanto deplorevoli di una liuteria illegale.
Non sono un liutaio ma ho seguito anni fa i concorsi della triennale (quando Saima Avandero sponsorizzava le mostre di Corada per fare un favore a mia cugina che ne era direttore delle relazioni esterne) e le frizioni all’interno dei liutai esistevano già pur in assenza di fondazioni, musei, consorzi, cna, ali ed un mare di finanziamenti come oggi. Evidentemente, la situazione è ancora la stessa e se i liutai non trovano un accordo o non firmano un trattato di non belligeranza fra loro, sarà davvero difficile cambiare lo stato delle cose ed allontanare gli artigli della politica dalla preda.
Ho avuto il privilegio di conoscere il professor Nicolini che mi ha introdotta in un mondo di sana liuteria fatta di bravissimi artigiani e di grandi maestri, di cui lei e suo marito fate parte, ed ho compreso quanto sia difficile per quelli come voi lavorare rispettando l’etica professionale in un regime di concorrenza sleale.
Da qualche mese, Paolo Zignani segue le vicende legate alla liuteria ed io intervengo nei suoi articoli per richiamare l’attenzione dei suoi colleghi a denunciare e a parlare dei danni che i politici hanno fatto e continuano a fare alla liuteria cremonese.
Mario Silla aveva pubblicato le vostre lettere dando ampio spazio ai problemi duramente segnalati ma da allora solo lei continua la battaglia pubblica, sola, nell’omertà evidente di tutti gli altri che sanno la verità ma tacciono. Ho già detto che l’UNESCO dovrebbe riconoscere un patrocinio ai cremonesi per la loro speciale abilità a scomparire nel nulla quando vengono invitati a ribellarsi e a parlare……
L’appello ancora una volta è di liberarsi da quei privilegi che in realtà sono come la mela di biancaneve, sperando che altri liutai e non i soliti la seguano.
Per ascoltare c’è bisogno di qualcuno che parli, altrimenti la politica vi fagociterà tutti, arricchendosi alle vostre spalle. Lei è una donna coraggiosa, inviti i suoi colleghi a difendersi e a farlo presto.
Non credo che il Museo possa cambiare la liuteria in meglio ed i suoi segreti sono quelli di Pulcinella visto gli spazi e la loro destinazione. Invece la liuteria molto può fare per spazzare via chi la vuole controllare appropriandosi dei suoi fondi, ma solo se si compatta, perchè le Fondazioni, I musei, i partiti, le associazioni di categoria e gli speculatori nulla potranno fare senza il vostro assenso.
Lo capiranno mai i liutai di Cremona?….
Le auguro di sì, noi continueremo a sostenere i meritevoli come Lei ed il professor Nicolini
con i miei migliori saluti
Claudia Cremonesi

45.284835 9.845879

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog