“Virginia non sopportava le regole conformistiche dell’epoca vittoriana, considerava quelle imposizioni ingiuste, e l’idea che le donne dovessero esclusivamente essere relegate all’aria domestica, e che gli uomini scuotessero il capo ai suoi pensieri così rivoluzionari per l’epoca.
Prende così parte ai gruppi delle suffragette , è attivista all’interno di movimenti femministi per il suffragio delle donne e riflette più volte, nelle sue opere, sulla condizione femminile.
Nel 1929 infatti pubblica “In una stanza tutta per sé” dove tratta il tema della discriminazione del ruolo della donna ; riprenderà il tema in “Le tre ghinee” del 1938 dove approfondisce l’analisi della figura dominante dell’uomo nella storia contemporanea”.
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