Intanto nove bambini sono stati ospedalizzati in Colorado per paralisi o terribile debolezza agli arti in seguito a malattie respiratorie.I sanitari stanno ancora tentando di capire quale germe abbia causato gli allarmanti sintomi: tutti e nove i ragazzini avevano sofferto nelle due settimane precedenti di febbre, sintomi di raffreddamento, tosse. Gli esperti non ritengono si tratti di polio in quanto 8 dei 9 bambini sono in regola con le vaccinazioni e sospettano invece che responsabile possa essere il virus D68, che da mesi sta colpendo i piccoli americani con particolare severità.Gli stessi Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno spedito una nota di allerta a tutti i medici, informando che in quattro degli otto bambini colpiti nell’area di Denver è stato individuato l’enterovirus 68. Lo status del nono bambino non è ancora chiaro.Gli esperti osservano che questo virus può causare paralisi, ma altri germi hanno la stessa capacità. Tutti I bambini colpiti erano sani e avevano un sistema immunitario normale. “Abbiamo bisogni di più informazioni, e chiediamo a tutti i medici di notificarci casi analoghi”, ha detto Jane Seward dei Cdc. Tutti i casi si sono manifestati negli ultimi due mesi e tutti i bambini sono trattati al Children’s Hospital Colorado in Aurora. I medici che li stanno curando non sanno ancora se la debolezza alle braccia e le gambe o la paralisi sia temporanea o no. Un’altra epidemia che si sta diffondendo dall’altra parte del globo e che richiede sempre la massima vigilanza da parte delle autorità sanitarie europee, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per il gran numero di viaggiatori che si spostano quotidianamente dal Nuovo al Vecchio Continente portando con sé oltre i propri bagagli ed effetti personali anche virus e malattie.
Lecce, 29 settembre 2014
Giovanni D’AGATA