Fate attenzione a cosa scaricate, spesso i file pirata contengono virus.
Non è la prima volta che affrontiamo il discorso dei libri piratati sul web, ne abbiamo ampiamente discusso QUI e QUI, ma in questo articolo parleremo di un altro aspetto che non va assolutamente trascurato: i virus!
Ebbene, se da una parte gli autori possono risentirsi nel trovare i propri libri in download gratuito all’interno di elenchi pirata, dall’altra anche i lettori hanno il loro bel da fare nel non farsi riempire i dispositivi da virus, malware e spyware. Oltre al più noto Emule (e non solo quello), per chi non lo sapesse è un noto software open source dedicato alla condivisione di file, esistono alcuni siti in cui sono reperibili i titoli dei vostri libri, scaricabili gratuitamente dopo una registrazione e, possibilmente, l’installazione di un qualche software aggiuntivo nel vostro computer o nel vostro dispositivo portatile. Due fra questi spazi web, dedicati alla pirateria più pura, sono questi:
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Ovviamente ne esistono altri, ma questi sono fra i più facilmente reperibili in rete. Il primo sito non fa nemmeno un vago tentativo di sembrare serio, offre il download senza riserve dopo una registrazione. Il secondo fa finta di essere ufficiale, annettendo al proprio link per il download anche quelli relativi ad Amazon e altre piattaforme reali. Tuttavia, nel momento in cui andate a scaricare dal loro link, il libro che vi interessa, automaticamente il software genera un file .zip in cui vi è contenuto di tutto. Dunque, se il vostro romanzo è distribuito in formato PDF, viene lecito chiedersi che cosa diavolo contiene quel benedetto ZIP, dal momento che non è affatto necessario. Ed ecco che torniamo all’argomento principale di nostro interesse: i virus e altri ammennicoli malevoli che possono installarsi nel vostro dispositivo, pronti a carpire informazioni di ogni genere. Perché vi sto mettendo sull’avviso?
Perché non è così scontato il fatto che quando s’incappa in questi siti, o queste opportunità, le persone lascino perdere. Al contrario, spesso, ne vengono attratte e ingannate per i più diversi motivi: il lettore per risparmiare e l’autore perché cerca di comprendere se è veramente il proprio libro, quello che è stato messo a disposizione di tutti. Dunque, in un modo o nell’altro, la tentazione di fare il download c’è e spesso il click avviene prima che vengano registrati gli allarmi che sono già abbondantemente scattati nel nostro subconscio. E, nel giro di pochi minuti, improvvisamente nella nostra barra di navigazione compaiono strani simboli, il motore di ricerca non è più il nostro preferito, ma uno del tutto sconosciuto e veniamo indirizzati su pagine che sembrano quelle solite ma che, senza che si sia mai verificato prima, richiedono un’iscrizione o un pagamento per non si sa quale servizio. Questo nella migliore delle ipotesi. In quella peggiore, nemmeno vi accorgerete del bug che sta scavando nel vostro sistema di sicurezza, minandolo alla radice e aprendo le porte a chiunque voglia recuperare ogni vostro dato personale, compresa la vostra identità e tutto quanto sia riconducibile a carte di credito, conti bancari e altre piacevolezze varie. Il tutto senza che possiate fare nulla per rendervene conto.
L’unico aspetto positivo in tutta questa faccenda è il fatto che, se guardata dall’ottica giusta, tutta la questione sottolinea una vostra notorietà. Questi siti immettono nelle loro liste solo quei titoli che le persone vanno cercando e che desidererebbero poter scaricare. Quindi, se voi foste degli autori totalmente sconosciuti non comparireste all’interno dell’elenco. Dunque, se da una parte può essere spiacevole l’essere stati piratati (sempre che vi sia realmente il vostro libro all’interno dei file scaricabili), dall’altra il disagio può trasformarsi in motivo di vanto.