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Virus. ultimo rifugio: antartide

Creato il 29 settembre 2011 da Pellicoledallabisso
VIRUS. ULTIMO RIFUGIO: ANTARTIDEDi Kinji Fukasaku, con Glenn Ford, George Kennedy, Chuck Connors, Henry Silva, Bo Svensson, JAP/1980.
Siamo in piena guerra fredda e il Dottor Krause sta trasportando una misteriosa sostanza chiamata MM88 da Lipsia a Zurigo, all'apparenza sembrerebbe Joghurt, in realtà è un pericolosissimo virus in grado di moltiplicare i germi dell'influenza di due miliardi di volte. Ovviamente esso viene rubato e disperso immediatamente da dei maldestrissimi agenti della Stasi. Si viene quindi a sapere che l' MM88 era stato progettato dal dottor Meyer, ricercatore di nuove armi per la CIA nell'ambito dell'operazione Fenice , una di quelle terribili armi batteriologiche che non si sa nè come nè perchè ma possono "salvare centinaia di milioni di vita innocenti". Invece che avvisare il mondo del terribile pericolo il senatore Gardaland decide di far internare il dottor Meyer e non avvisare il presidente americano dell'intera operazione. Nel giro di circa due giorni tutti sono contagiati dal virus, la popolazione mondiale viene decimata, gli ospedali sono pieni, scoppiano rivoluzioni, nessuno trova un vaccino per questo germe che viene chiamato "influenza Italiana". Dopo avere incolpato i sovietici, gli alieni, i terroristi cubani e forse anche Bin Laden il presidente americano si accorge che il senatore Gardaland non la ha proprio raccontata giusta, una tiratina d'orecchie e due buffetti sul collo sono tuttavia un rimprovero abbastanza severo , nel frattempo al di fuori della casa bianca tutte le specie viventi  della terra stanno morendo. Passa ancora qualche giorno e al dottor Meyer, richiamato a palazzo ad inizio epidemia, viene in mente che il virus resta inattivo a temperature sotto lo zero. Poco prima di morire il presidente chiama la base statunitense Palmer in Antartide per comunicare loro la notizia, il senatore Gardaland decide invece di attivare l'ARS, un sistema missilistico di difesa che atomizza il mondo nel caso di attacco nucleare agli Stati uniti. Quindi muoiono. Restano vivi al mondo solo 855 uomini e 8 donne, quelli appunto nelle basi antartiche. Gozzovigliano qualche mese finche il dottor Yoshizumi non si accorge che un terremoto fortissimo sta per attaccare la casa bianca, attivando le testate nucleari dell'ARS. Decidono quindi di partire per salvare il mondo ormai senza più esseri viventi, falliscono e muoiono tutti. Ho molto riassunto la seconda parte del film perchè veramente lunga e ricca di accadimenti, bisogna ammettere che tirate le somme non è un film  malvagio, il regista non si lascia andare a particolari colpi trash nè a ridicoli effetti speciali. Tuttavia visto che questo è un blog che parla di porcate nei film, ne sciorinerò qualcuna non clamorosa ma quantomeno gustosa. Mostrando i terribili effetti del virus vengono proposte delle scene in una città presentata come Milano che, oltre a non essere in nessun modo Milano, è abitata da asiatici. I componenti della base antartica norvegese si uccidono a vicenda, senza nessun motivo. L'unione sovietica tutta è chiamata "repubblica socialista sovietica dei cosacchi". L'ammiraglio Conway è incaricato di silurare un sommergibile sovietico, il comandante del sommergibile grida Amistaaaaaad! prima di essere colpito. Nel complesso , nonostante il titolo che è già un riassunto del film, non credo sia annoverabile nel Gotha del trash, una buona visione da fare in compagnia.
Recensito da: Ortnid

 
VOTI
TRASH: 25/100 
Noia: 55/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 30/100
Presunzione della regia: 65/100
Incompetenza degli attori: 60/100

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