Il Virus Zika, trasmesso da zanzare di tipo «Aedes» e da pochi giorni arrivato in Europa, può provocare gravi complicanze neurologiche nelle malate in gravidanza, portando a casi di microcefalia fetale.
Di: RedazioneL’infezione da virus Zika ha tra i sintomi la febbre bassa, eruzioni cutanee, congiuntivite, dolore alla testa e alle articolazioni. Una persona su quattro che ha contratto il virus addirittura non presenta alcuna sintomatologia. Attualmente non è ancora stato creato un vaccino capace di prevenirne lo sviluppo.
Tra le modalità di contagio c’è quella che riguarda le donne in gravidanza: il virus può essere trasferito dalla donna al bambino attraverso la placenta; per questo motivo le autorità sanitarie hanno rilasciato alcune raccomandazioni per future mamme, in particolar modo sconsigliando loro di recarsi nelle zone colpite dall’epidemia (soprattutto il Sudamerica).
In queste donne il virus può generare gravi complicanze neurologiche, fino ad arrivare a casi di microcefalia fetale. In Brasile, uno dei paese più colpiti, sono stati registrati circa 3.893 casi sospetti di microcefalia fetale causate dal Virus Zika. Proprio a causa di questa pericolosa associazione del Virus Zika con la microcefalia il Ministro della Salute brasiliano ha consigliato alle donne che vivono nelle zone più a rischio di rimandare, se possibile, un’eventuale gravidanza. Spesso infatti moltissime donne incinte scoprono della malattia del piccolo solo dopo che è nato. Quando viene diagnosticata la microcefalia a un bambino, questo deve iniziare a sottoporsi a sedute con fisioterapisti, logopedisti e altri specialisti per affrontare numerosi altri trattamenti che stimolino il suo sviluppo fisico e intellettuale.
Fonte: “Vanity Fair”